City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 16 Ottobre 2018 15:39

Stop a Catena S.Antonio: GDF interrompe pericolosa rete

(CSI) - Perugia ott. - I Finanzieri della Guardia di Finanza di Perugia hanno interrotto una pericolosa catena di tipo piramidale, meglio conosciuta come "catena di Sant'Antonio" o "Schema Ponzi", a cui avevano già aderito circa 300 persone residenti nell'intero territorio nazionale, numero destinato a crescere nel breve periodo se non ci fosse stato un tempestivo intervento. L'iniziativa veniva pubblicizzata - e' detto in una nota - attraverso due siti web nei quali, con accattivanti spiegazioni, si promettevano facili guadagni alle ignare vittime ed altri vantaggi economici, quali buoni carburanti, sconti del 100% per l'acquisto di auto, camper, sino addirittura un immobile. In concreto, per "entrare nel gioco", la persona interessata aveva un solo obbligo: versare 390 Euro e convincere almeno altre due persone a sottoscrivere contestualmente il progetto. In cambio, i promotori garantivano all'utente l'immediata percezione di 450 Euro in buoni carburante ed altri 50 Euro per ogni ulteriore persona che avesse aderito al progetto grazie alla sua segnalazione.  segue

 

Oltre a tali benefit, il nuovo membro sarebbe stato inserito in tabelle "piramidali", composte alla base da otto partecipanti, con la prospettiva di scalare le posizioni solo procacciando nuovi utenti. Per scalare la tabella occorreva presentare almeno 32 persone. Il sistema, basato su un accordo contrattuale a forma piramidale di "economia condivisa", vietato dalla legge Italiana, era studiato per arricchire soltanto colui che sta al vertice del diagramma. Tutti gli altri versano la propria quota associativa, guadagnando nulla o ben poco, tanto da non poter rientrare persino della spesa iniziale. Il guadagno di un soggetto aderente a tale forma contrattuale deriva esclusivamente dal reclutamento diretto o indiretto di un certo numero di soggetti che a loro volta accettano di aderire al progetto. Tuttavia, il meccanismo è destinato ad interrompersi in quanto per poter soddisfare le aspettative di tutti sarebbe necessario un numero esponenziale di partecipanti. Gli organizzatori del sistema, rischiano la sanzione dell'arresto da 6 mesi ad un anno o l'ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro. Per evitare l'ulteriore diffusione del fenomeno, come disposto dalla Procura della Repubblica di Perugia, le Fiamme Gialle hanno sequestrato ed oscurato i due siti internet, gestiti direttamente dai responsabili. abstract fonte com 


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