City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 09 Ottobre 2018 19:11

Perugia: presentazione di “Accolti.it: dalla segregazione all’accoglienza”

(CIS) – Perugia ott. - L'Istituto Serafico di Assisi, il Centro Speranza di Fratta Todina, l'Opera Don Guanella-Centro Sereni, Fontenuovo-Residenze di ospitalità per anziani e il Centro "Il Pavone" della Comunità di Capodarco di Perugia, sono le cinque realtà umbre, che, nel prendersi cura di persone giovani e adulte con disturbi di tipo neuro psichiatrici e comportamentali, aderiscono al progetto nazionale "Accolti.it: dalla segregazione all'accoglienza" promosso dall'Ufficio di pastorale della salute della Cei in collaborazione, in Umbria, con l'equivalente Ufficio Ceu. Questo progetto, a cui hanno aderito in Italia oltre cento strutture di riabilitazione cattoliche e di ispirazione cristiana, si concretizza in un "open day" in calendario sabato 13 ottobre, che nella terra dei santi Benedetto da Norcia e Francesco d'Assisi sarà presentato in conferenza stampa, a Perugia, giovedì 11 ottobre, alle ore 12, presso la Sala San Francesco del Palazzo arcivescovile (piazza IV Novembre 6). Interverranno all'incontro don Massimo Angelelli, direttore dell'Ufficio nazionale di pastorale della salute della Cei, e i responsabili delle strutture umbre aderenti al progetto: Francesco Di Maolo, Istituto Serafico; Giuseppe Antonucci, Centro Speranza; don Matteo Rinaldi, Istituto Don Guanella-Centro Sereni; Orfeo Ambrosi, Fontenuovo Fondazione Onlus; Cinzia Coco, Centro "Il Pavone" della Comunità di Capodarco dell'Umbria. segue

Queste strutture - e' detto in una nota - presenteranno in conferenza stampa i programmi dei loro specifici "open day", il cui obiettivo comune è quello di richiamare l'attenzione, in un'epoca assai distratta, indifferente e individualista, verso le persone più disagiate e fragili, che papa Francesco chiama gli "scarti della società", molte delle quali affidate alle loro cure. L'"open day Accolti.it" vuole avvicinane l'opinione pubblica, gli addetti ai lavori e le Istituzioni preposte in materia verso un mondo che pone al centro l'accoglienza delle persone, con il tratto del servizio e con la caratteristica di una forte impronta professionale che prende in carico non solo un utente/paziente, ma che vuole farsi accanto alle loro stesse famiglie, alle dinamiche di relazione e socializzazione. Accogliere una persona equivale ad accogliere un progetto di vita: individuale, relazionale, familiare, comunitario. E' quello che si prefiggono anche le strutture riabilitative umbre aderenti al progetto "Accolti.it: dalla segregazione all'accoglienza". Com. stampa a cura di Riccardo Liguori


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