(CIS) - Perugia ott. - L'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco" puo' avere un futuro roseo se si realizza una "rete" tra soggetti che si impegnino nello sviluppo di turismo e territorio. Ne e' convinto il direttore della Sase Umberto Solimeno che ha rilasciato una intervista a Rai3Umbria, in occasione dell'annuncio del terzo volo per Tirana (il martedi') per la stagione invernale. Come da orario pero', a fine Ottobre, cesseranno i voli per Bruxelles e Francoforte per riprendere con l'orario-estate 2019, mentre e' confermato che per aprile 2019 "decollera'" il volo per Malta di Ryanair. Quindi da fine ottobre i voli rimarranno quelli consolidati: il Londra Stansted, il Catania di Ryanair e quelli per Tirana di Albawings. Nell'intervista TV il direttore Solimeno, dopo aver fornito nominativi di vettori contattati (tra cui anche Alitalia) promuovendo le opportunita' dello scalo umbro, ha rimarcato che per un vero sviluppo dello scalo e' necessaria una "unita' di intenti" dalle istituzioni, ai soggetti tutti, in particolare chi opera nel turismo. Come osservatori e sensori della collettivita', i giornalisti che seguono le vicende Sase-Aeroporto, sono coinvinti che una maggiore spinta (anche economica) sarebbe determinante. Claudio Ricci (consigliere regionale) ha chiesto alla Regione di impegnare almeno 3 milioni di euro all'anno per lo sviluppo - ndr-, attraverso Sviluppumbria, con le potenzialita' del territorio, la sua cultura, le bellezze paesaggistiche ed anche enogastronomiche (le eccellenze quindi - ndr -) che potrebbero portare forti benefici al traffico aereo dello scalo del centro italia, dove i comuni di Perugia, Assisi, Gubbio, Spoleto, Foligno ed Orvieto dovrebbero essere sempre....in prima linea.