Mercoledì 19 Settembre 2018 14:11

Salvato crocefisso ligneo Cattedrale S.M.Argentea

(CIS) - Perugia/Norcia set. - La cattedrale di Santa Maria Argentea era, insieme alla basilica di San Benedetto, il principale luogo di culto cattolico di Norcia e riconosciuta concattedrale dell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia. In essa si trovava il Crocifisso ligneo di scuola Giovanni Teutonico che è una pregevole opera plastica, monoblocco, che esprime con grande e coinvolgente realismo, la pateticità e le sofferenze della crocefissione, accentuate da un meccanismo che, attivato da una cordicella, faceva muovere la lingua entro la bocca del Cristo, rendendolo 'parlante' in occasione di sacre rappresentazioni in chiesa o sul sagrato. A seguito del sisma del 30 ottobre 2016, oltre alla Basilica di San Benedetto - spiega una nota - anche la Concattedrale è crollata nella parte sommitale (tetto e muri perimetrali) ed il Crocefisso ligneo si è frantumato in diverse parti, danneggiandosi in particolare sul fianco sinistro e sulla testa. Quello che resta del tronco centrale, insieme ai frammenti del volto e di braccio e piede del fianco destro, è stato recuperato nel novembre del 2016 tra le macerie della concattedrale di Santa Maria Argentea a Norcia, con un prelievo operato dai Vigili del Fuoco, insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria e al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, utilizzando un cestello sospeso ad una gru che ha permesso di raggiungere l'opera d'arte sorvolando i detriti che ingombravano l'intera navata. segue

La scultura - e' detto ancora nella nota - è stata immediatamente trasportata dagli stessi Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale nel deposito di Santo Chiodo di Spoleto dove sono custodite circa settemila opere salvate dagli effetti devastanti degli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi. L'organizzazione LoveItaly, opera in collaborazione con ministeri italiani, sovrintendenti per monumenti italiani, belle arti e musei, autorità locali e nazionali, dirigenti ecclesiastici ed istituzioni superiori di apprendimento tra università e accademie italiane ed internazionali ed oltre alla funzione primaria di raccogliere fondi, il ruolo dell'associazione è quello di coordinare i vari attori coinvolti nei progetti di raccolta fondi destinati ad attività, come le istituzioni, gli esperti, i donatori, i mecenati, gli operatori specializzati, i professionisti della raccolta fondi e delle pubbliche relazioni e tutte le persone, che vivono negli Stati Uniti ed appassionate dell'Italia. A novembre 2017, la rivista Panorama ha organizzato un importante evento di beneficenza presso il Museo Guggenheim di New York. In quell'occasione l'Associazione LoveItaly, tramite l'Associazione americana "American Friends of Loveitaly", ha raccolto dei fondi, pari a 20.500 euro, per il restauro del Crocefisso che saranno messi a disposizione per i lavori di restauro che saranno di competenza dell'Arcidiocesi di Spoleto – Norcia, in quanto proprietaria del Crocefisso. La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, dell'Umbria, avvalendosi anche delle competenze tecniche dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, si occuperà della direzione dei lavori, mentre la Regione Umbria, per quanto di sua competenza, si impegna alla diffusione e promozione dei lavori di restauro. L'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, la Regione Umbria nonché il MiBACT – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, dell'Umbria, si sono impegnate per quanto di loro competenza o per le iniziative che saranno programmate, a pubblicare e/o divulgare i risultati del restauro garantendo le opportune menzioni in merito al finanziamento ricevuto da parte dell'Associazione LoveItaly, la quale è autorizzata a pubblicare il progetto e le immagini del restauro sul proprio sito Loveitaly.org. fonte com

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