"Si inaugura - ha proseguito Ceriscioli - un'altra scuola a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico e a questa seguiranno molte altre inaugurazioni. Per quanto riguarda la ricostruzione delle scuole, che è competenza dei Comuni e delle Province, infatti, abbiamo diversi stati di avanzamento e anche in questo campo resta in piedi il problema della necessità di un maggior numero di responsabili del procedimento più volte da noi sottolineata. Molti bambini sono tornati nei loro territori perché quasi tutte le casette sono finite e ci aspettiamo che altri possano tornare, quindi è giusto mantenere la stessa energia e la stessa forza che c'erano prima. Sarebbe un paradosso da un lato ricostruire le scuole e dall'altro perdere le classi.San Severino ha lavorato molto bene in questi mesi. E' stata ad esempio la prima a portare via le macerie. Qui sono tanti i progetti portati avanti, anche a livello di ricostruzione privata. Già circa ottanta esempi di ricostruzione sono partiti. E' un lavoro enorme quello che stiamo portando avanti, come abbiamo sempre detto, e questo si vedrà man mano nella moltiplicazione delle realizzazioni. Ricordiamo che le Marche sono state colpite per un terzo del loro territorio, sono 87 i Comuni nel cratere ed è fondamentale mantenere la collaborazione istituzionale a tutti i livelli. Ieri per esempio eravamo a fare il punto con Arquata, un punto che facciamo mensilmente: c'è veramente un grande impegno e un grande lavoro e questi sono i momenti in cui il lavoro viene ripagato". La scuola costruita in adempimento alle direttive della Protezione civile nazionale ha una struttura antisismica in acciaio e fondazioni in calcestruzzo armato, l'involucro esterno (pareti e solaio di copertura) è realizzato con materiale a secco formato da pannelli sandwich, isolante termico e lastre di cartongesso. Dal punto di vista energetico, la scuola appartiene alla classe "A". abstract fonte com