A consegnare il premio il vicepresidente della Giunta regionale umbra con delega allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli. "Questo premio - ha detto - è un riconoscimento per quanto fatto da CinemadAmare a Foligno, e alla bellezza del film vincitore della tappa". Dal canto suo Ivanov ha ringraziato CinemadaMare per l'esperienza realizzata nei tre mesi estivi di attività, e la Regione Umbria per il premio. "Che ricordi ho delle riprese del cortometraggio girato a Foligno? Uno in particolare - ha risposto il giovane cineasta -, abbiamo fatto l'editing del film nella chiesa scelta come location, con quaranta persone che recitavano l'Ave Maria..».«E' stato un onore fare film in Italia e a Foligno", ha aggiunto Caecilia Sherina, la giovane indonesiana che ha curato il montaggio. "Per me - ha sottolineato - era la mia prima volta in Italia e in Europa".Prima della proiezione del cortometraggio di Ivanov, si sono alternati sul palco per un breve dibattito sul ruolo del cinema come motore di sviluppo non solo culturale ma anche economico, il vicepresidente della Regione Umbria, Paparelli, il regista della fiction Rai, "Il commissario Montalbano", Alberto Sironi, e il direttore di CinemadaMare, Franco Rina. In sala, tra gli altri, anche Stefania Ippoliti, presidente delle Film Commission italiane. "Un settore molto importante per il nostro Paese è il cineturismo che negli ultimi anni ha assunto ruoli, anche economici, molto significativi", è stata l'introduzione di Franco Rina, aggiungendo come "l'Umbria è stata tra le prime regioni a cogliere questa opportunità di sviluppo". "Il cineturismo - la replica di Paparelli, come in una nota - rientra tra le nostre aspirazioni di sviluppo. Cosi come la produzione cinematografica: nel 2016 abbiamo ricostruito la Film Commission regionale, ed è nostro obiettivo rilanciare, nonostante le difficoltà, gli Studios di Terni". "Non a caso abbiamo scelto Venezia come palcoscenico internazionale per sottolineare la vocazione turistica dell'Umbria, fatta di paesaggi, cultura, di stili di vita". Alberto Sironi ha posto l'accento sull'importanza di rendere strutturali le iniziative messe in campo: "non solo cineturismo - ha detto - ma è necessario rendere utilizzabili gli spazi di produzione televisiva di Terni, per dedicarli ai giovani e dare loro un luogo per fare formazione e divulgare la cultura del cinema", augurandosi che CinemadaMare diventi una tappa fissa in Umbria. fonte com