"Si tratta di affermazioni che – prosegue Marini -, sommandosi alla situazione di incertezza in cui si trova l'AST anche in considerazione dell'annunciata vendita, aumentano enormemente i nostri timori e indicano la gravità dell'attuale situazione rispetto alle prospettive industriali ed occupazionali del sito produttivo di Terni"."Come ho avuto modo di affermare più volte – aggiunge la presidente - ed in tutte le sedi, e come ho scritto al Ministro Di Maio per chiedere che il Governo non esiti ulteriormente nell'assumere un ruolo chiaro e fermo in difesa del ruolo strategico di AST nell'ambito dell'industria siderurgica nazionale, occorre scongiurare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento delle acciaierie di Terni, del loro ruolo strategico nazionale ed internazionale, nel settore della produzione degli acciai speciali a vantaggio di altre realtà produttive europee e mondiali"."Mi sorprende, dunque, di fronte ad uno scenario così incerto e di grande preoccupazione, che ancora il Governo non abbia assunto una iniziativa tesa ad effettuare una attenta valutazione circa le prospettive di AST e del sito siderurgico di Terni ed alle possibili implicazioni ed evoluzioni che potranno determinarsi in termini anche di perdita di competitività, di volumi produttivi e – conclude Marini - di posti di lavoro". fonte com Fa