(CIS) – Perugia gen. – Positive notizie per i trasporti umbri; qualche schiarita per lo scalo regionale, e' certezze invece per le ferrovie, per la fermata del Frecciabianca a Spoleto. "Esprimo soddisfazione per il maxi-contratto siglato tra la Regione e Trenitalia che consentirà ai pendolari di viaggiare su nuovi convogli pronti ad agganciare l'alta velocità". È quanto ha dichiarato il consigliere regionale e portavoce del centrodestra Marco Squarta (Fdi) auspicando "il ripristino in tempi brevissimi della fermata del Frecciabianca a Spoleto" e rilanciando "il progetto di collegare Perugia alle più importanti città del Sud Italia, passando dalla Campania fino ad arrivare in Calabria"."Basta – ha proseguito Squarta - con i treni da terzo mondo. Tutti insieme continuiamo a lavorare per far uscire l'Umbria dall'isolamento ferroviario. È finalmente realtà il contratto per il trasporto su binario che garantirà l'attuazione di un piano di investimenti per rinnovare il materiale rotabile. Questo contratto comporterà qualche rincaro per i pendolari che verrà certamente tollerato qualora il servizio offerto risultasse perfetto e inappuntabile. D'altronde anche il Frecciarossa per Milano aveva suscitato numerose polemiche ma i 188 passeggeri al giorno confermano la bontà dell'operazione per la quale ci siamo battuti fin dall'inizio e il numero dei viaggiatori potrebbe perfino indurre ad un abbassamento del prezzo del biglietto". segue
"Accolgo con entusiasmo la volontà di ripristinare la fermata del Frecciabianca a Spoleto e auspico che il collegamento diventi realtà nel più breve tempo possibile. Nei mesi scorsi ho presentato una mozione per collegare il traffico ferroviario di Perugia con le più importanti città del Sud Italia facendo diventare in questo modo facilmente raggiungibili le città di Roma, Napoli, Salerno, Lamezia Terme e Reggio Calabria mediante l'arretramento del Frecciargento Roma Termini-Reggio Calabria nel capoluogo umbro, come già avvenuto per il Frecciarossa arretrato da Arezzo verso il Nord. Studi tecnici dimostrano che questo progetto può essere portato avanti senza problemi. Viaggiare con un treno diretto in sole sette ore - conclude - rappresenterebbe un'enorme opportunità, sia per i tanti calabresi che vivono in Umbria, sia per i numerosi perugini che spesso rinunciano a visitare posti meravigliosi proprio a causa dell'assenza di collegamenti comodi verso il Sud Italia". fonte com
