"Cancellati anche i voli verso la Sardegna. Giorni fa, alla notizia della cancellazione dei voli su Barcellona e Bucarest dall'aeroporto San Francesco di Assisi, chiesi alla presidente Catiuscia Marini e alla giunta della Regione Umbria di assumere un'iniziativa importante per il futuro dello scalo regionale". L'unica risposta – ha aggiunto – fu quella del presidente dell'aeroporto il quale "bellamente ha dichiarato che quello che diceva il sottoscritto, in qualità di consigliere, non gli interessava e non contava nulla". Oggi la notizia di un ulteriore stop ai voli. "Tenuto conto che la società di gestione dell'aeroporto è partecipata in modo significativo dalla Regione attraverso Sviluppumbria, non capisco cosa si attenda ad informare l'Assemblea legislativa sulla situazione, assumendo conseguentemente decisioni drastiche. L'aeroporto è un patrimonio del nostro territorio, chi vuole bene all'Umbria sa che la crescita della nostra regione è possibile solo rafforzando un sistema economico e turistico integrato. Non possiamo scivolare su queste bucce di banana in questa competizione globale....non ce lo possiamo permettere". Il consigliere regionale Claudio Ricci (Misto-Rp/IC) in una nota sostiene la necessità di "riprendere, con incisività, il progetto di realizzare una stazione ferroviaria a 'media/alta velocità' all'aeroporto dell'Umbria". Per Ricci occorre "aggiornare il Piano regionale dei trasporti e valorizzare tutti i principali poli territoriali". Ricci inoltre, per "coerenza strategica", sostiene che occorre "dare propulsione" al raddoppio della linea ferroviaria Spoleto-Terni e a quello "selettivo in alcuni tratti" della Foligno-Terontola. Questo, a suo giudizio "è un progetto di sviluppo fondamentale, per tutta l'Umbria e per il capoluogo di Regione Perugia, insieme alla necessità di raddoppiare i passeggeri, anche turisti, all'aeroporto sino a 500mila movimenti all'anno". Ma la politica e' critica anche su altre azioni che vengono portate avanti da SASE; ad esempio i parcheggi per chi utilizza l'aereo. Questi dovrebbero essere piu' a buon mercato, incentivati sia nella durata che nel costo, proprio per attrarre utenza. Oggi una settimana di sosta allo scalo umbro costa attorno ai 45 euro, troppo se si pensa a Fiumicino e a Linate (e' sui 20 euro a settimana – ndr-). Sconti quindi per chi utilizza lo scalo umbro, sono urgenti e necessari cosiche' nella fattispecie dei voli previsti dalla Cobrex e da AliblueMalta, andavano a gravare sul prezzo biglietto, piu' alto di una low-cost. fontecom PP