L'Amministratore Unico Naticchioni nel portare i saluti ai numerosi presenti ha confermato che il sostegno ai Comuni del cratere proseguirà nei prossimi mesi con nuove iniziative formative. I lavori sono proseguiti con le relazioni di Oberdan Forlenza, Consigliere di Stato, su "I titoli abilitativi edilizi dopo le riforme Madia" e di Raffaele Greco, Consigliere di Stato e Consigliere Giuridico del Commissario Straordinario del Governo Sisma 2016, su "La semplificazione procedimentale nella disciplina della ricostruzione post-sisma 2016". "Il seminario organizzato a Villa Umbra, che riunisce e mette a confronto tecnici amministrativi, professionisti privati e giuristi, è particolarmente importante e delicato – ha detto Forlenza – perché si parla di edilizia in una zona come l'Umbria che ha forti, immediati, urgenti problemi di ricostruzione. Si tratta di inquadrare quelli che sono gli istituti generali della disciplina urbanistica ed edilizia e calarli nella realtà di un territorio che ha bisogno di interventi particolari". "Si tratta di valutare – ha proseguito - se la disciplina attualmente vigente sia idonea ad affrontare l'emergenza ovvero quali e quante debbano essere le modifiche per consentire che i cantieri aprano e le persone possano recuperare le proprie abitazioni". Il seminario partendo dallo stato della ricostruzione post sisma ha approfondito le procedure edilizie e dei titoli abilitativi attraverso una puntuale analisi del quadro normativo di riferimento, alla luce delle misure di semplificazione introdotte dalla Legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi, con i quali sia i professionisti tecnici sia i rappresentanti della Pubblica Amministrazione sono tenuti a misurarsi costantemente. "L'evento formativo – ha affermato Raffaele Greco, Consigliere di Stato e Consigliere Giuridico del Commissario Straordinario del Governo Sisma 2016 – serve anche a fare il punto sull'attività di ricostruzione che il Governo, attraverso il Commissario Straordinario, sta svolgendo. Un'attività complessa riferita a territori molto diversi di quattro regioni. Ogni territorio ha la sua specificità e pone problematiche diverse. Per esempio, in questo momento stiamo esaminando il problema della ricostruzione nelle aree a rischio idrogeologico che coinvolge l'Umbria in misura minore rispetto alle Marche e in parte al Lazio. Un'altra esigenza attuale – ha aggiunto Greco - è quella delle cosiddette difformità urbanistiche, cioè andare a verificare nei luoghi e nel patrimonio immobiliare preesistente, problema molto diffuso in Umbria, la difficoltà di ricostruire gli edifici come erano prima del sisma e quindi la difficoltà per i tecnici che devono presentare i progetti di attestare lo stato dei luoghi degli edifici che devono essere ricostruiti. Ciò ha comportato un rallentamento della partenza delle pratiche di ricostruzione di tutti gli edifici privati. Parliamo di edifici inseriti in borghi, spesso molto antichi, per i quali è difficile trovare i titoli abilitativi, le concessioni con cui sono stati costruiti. Si tratta dunque di individuare un sistema di norme che siano di semplificazione e accelerazione, in grado di garantire una ricostruzione rapida e sicura, ma anche flessibili e rispondano adeguatamente alle diverse esigenze territoriali. L'obiettivo – ha concluso – è di ricostruire in modo sicuro e in tempi ragionevoli, evitando il pericolo dello spopolamento e la paralisi dell'economia". L'evento è stato accreditato dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia e dall'Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Perugia. fonte com