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Giovedì 12 Aprile 2018 17:36

Giornalisti accanto a Borrometi il cronista siciliano che vive sotto scorta

(CIS) - Roma, apr. - E' una foto che entra nel libro di storia del giornalismo italiano: decine di giornalisti accanto a Paolo Borrometi, il cronista siciliano che da anni vive sotto scorta e che anche recentemente (rivelano le intercettazioni della Magistratura e delle Forze dell'Ordine) è stato individuato come bersaglio (''Lo dobboiamo ammazzare...'') di soggetti che non intendono accettare ''disturbi'' nelle loro azioni malavitose. Borrometi ha partecipato (nella sede romana della Federazione della stampa) ad un incontro convocato non solo per manifestare solidarietà ad un collega perseguitato dai mafiosi, ma anche per rafforzare l'attenzione del giornalismo italiano a tutela di chi, in molti modi, attenta al libero esercizio della libertà di opinione e di racconto. La conferenza - spiega una nota - è stata scandita da Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso (Fnsi), Carlo Verna (Ordine dei giornalisti), Vittorio Di Trapani (Usigrai). Tutti pronti a consolidare la ''scorta mediatica'' a fianco di chi è minacciato perché afferma il diritto di scrivere e raccontare liberamente. Un concetto s'è riaffermato: ''Mettiamo la firma di ognuno di noi sotto gli articoli di Borrometi e di altri giornalisti colpiti come Federica Angeli e Daniele Piervincenzi!''. Borrometi, direttore dell'on line ''Spia'' e collaboratore dell'Agenzia Agi, è da anni impegnato nel denunciare le ''attività mafiose'' nel ragusano. ''Purtroppo – ha rilevato Borrometi- perfino alcuni cronisti sostengono che la mafia non esiste. In realtà oggi io sono qui solo perché lo Stato è arrivato prima della mafia''. fonte com


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