Golinelli gia' in passato aveva manifestato la volonta' di dimettersi in piena bufera Fly Volare, dimissioni poi ritirate per continuare a lavorare e recuperare le somme (per ora 250mila euro) dell'accordo (Sase-FlyVolare – ndr-). Secondo Golinelli che ha definito la sua esperienza "sgradevole......ma adelante, adelante", ci vorrebbe una volonta' diversa a livello di soci, pubblici e privati. Tra le motivazioni, forse anche quelle dovute alle difficolta' nel trovare una compagnia disposta (era la FlyValan?) a sostituire il vettore WizzAir, non trascurando che la tratta era a circa l'87% di riempimento, quindi positiva. Se venisse dismessa tale tratta, come ormai sembra certo, questi passeggeri (circa 28mila in un anno) saranno costretti ad "emigrare" in qualche altro scalo; una nuova batosta per il San Francesco e per la Sase che cerca compagnie minori per mettere in piedi altre destinazioni, ma in generale per l'Umbria intera. Sul tavolo delle trattative Sase, tanti sono i soggetti contattati, cosi' compagnie che avrebbero aeromobili a capienza ridotta quindi e delle volte, con un solo aereomobile, che dovrebbero effettuare voli con le logiche charter: stabilire una cifra a tratta, poi o completo o parzialmente completo, la cifra da erogare alla compagnia diventerebbe tutta a rischio gestore scalo e soci.