(CIS) - Roma/Norcia mar. - Il sequestro del centro polifunzionale di Norcia (prima per Ancarano) e lle diverse opinioni espresse in relazione ai provvedimenti adottati dalla Procura di Spoleto, Il dipartimento di protezione civile nazionale, nell'esprimere piena fiducia nell'operato della Magistratura, con una nota ha rassicurato "di avere adottato le misure emergenziali, emanate per fronteggiare le esigenze della popolazione colpita dal sisma, in senso conforme alle norme di legge che le prevedono, in funzione della loro finalità propria e comunque nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento. L'ordinanza n. 389 del 28 agosto 2016 infatti, anche in deroga alle norme urbanistiche e paesaggistiche - spiega la nota - , prevede la possibilità di realizzare strutture temporanee per assicurare, tra le altre cose, "la continuità dei servizi pubblici". Finalità, quest'ultima, a cui risponde la struttura di Norcia che dopo essere stata nella prima fase dell'emergenza sede del Centro Operativo Comunale (COC), ospita attualmente le sedute del consiglio comunale e rappresenta per la comunità norcina un importante centro di aggregazione e di attività di pubblico interesse. Quanto al requisito della temporaneità è utile ricordare come l'Unione Europa, dopo gli eventi sismici de L'Aquila e la realizzazione del Progetto C.A.S.E., ebbe a precisare che per l'attuazione di misure provvisorie dovesse intendersi la realizzazione di strutture suscettibili di un impiego, anche durevole (nel tempo - ndr- ), perlomeno fino al momento in cui le opere di ricostruzione non garantiscano un ritorno alle condizioni precedenti l'evento.". segue
Il Dipartimento quindi chiarisce che - pur essendo ancora persistenti le norme sull'emegenza nel centro Italia (zona cratere come disposto dal consiglio dei Ministri recentemente), le strutture dei vari comuni realizzate, hanno finalita' emergenziali, che devono dare quindi la "necessaria continuita dei servizi pubblici". E' ipotizzabile quindi un errore di valutazione sia nelle carte comunali (la delibera di Giunta del Comune di Norcia del 28 febbraio 2017 parla di "struttura permananete polivalente", che andrebbe a confliggere con le norme per le opere temporanee. Intanto ora le carte passano in mano ai legali dell'amministrazione nursina; non mancano poi le prese di posizione politiche, della gente comune, dei commercianti che soffrono per le difficolta' della ripresa, e quella espress dal giornalista Enrico Mentana che sostiene come i PM potevano evitare il sequestro. La gente di Norcia difende il suo sindaco Alemanno che si e' speso, come altri sindaci nel cratere dei sisma, per i terremotati, ma anche per far ripartire l'economia delle zone ferite, dove ancora la ricostruzione vera non e' neppure avviata; si e' ancora in emergenza sia abitativa che economica, per evitare la fuga da quei territori.
