I lavori che saranno eseguiti riguarderanno la sicurezza idraulica dei corsi d'acqua, la messa in sicurezza dei centri abitati, il consolidamento di aree in frana, le manutenzioni stradali e delle infrastrutture sciistiche. Con le opere - spiega una nota - si andranno prioritariamente a fronteggiare fragilità vecchie e nuove del territorio marchigiano, con riflessi economici positivi oltre che sull'indotto che i lavori pubblici in genere producono, anche sull'attrattività turistica delle zone montane. Il piano dissesti prioritari per le aree colpite dal sisma è ripartito nelle tre province colpite: venti interventi per oltre 29 milioni di euro vanno a quella di Ascoli Piceno, provincia a cui si aggiungono altri 27 milioni stanziati per gli acquedotti di Arquata del Tronto e Capodacqua. Nove gli interventi nella provincia di Fermo per un totale di circa 15,8 milioni. Nella provincia di Macerata saranno 65 gli interventi per un importo di oltre 104 milioni di euro, concentrati soprattutto nell'area dell'epicentro del fortissimo terremoto del 30 ottobre 2016: Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso. fonte com