(CIS) - Roma/Perugia/Ancona feb. - Il NUE (numero Unico di Emergenza Europeo 112) e' un servizio che garantirà assistenza a una popolazione complessiva di oltre 2 milioni e 426 mila abitanti (1.538.055 nelle Marche e 888.908 in Umbria), per complessivi 229 comuni marchigiani e 92 umbri. La Cur (centrale unica) si avvarrà della collaborazione tecnologica e informatica di quella costituita nella Toscana, per attivare, con un altro protocollo d'intesa, un reciproco "Disaster recovery": un sistema tecnologico, logistico e organizzativo per ripristinare le infrastrutture informatiche indispensabili all'erogazione del servizio in caso di necessità o eventi imprevedibili. Assicurerà anche il "trabocco del traffico" nel caso in cui si verificasse un eccesso di chiamate di emergenza superiori al dimensionamento delle reti telefoniche di uno dei due Cur (Marche - Umbria e Toscana). Questo quanto si legge in una nota della reigone Marche. I due protocolli sono stati firmati dal presidente Luca Ceriscioli con la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini e l'assessore della Toscana Vittorio Bugli. Le Marche provvederanno all'allestimento tecnologico, al reclutamento e formazione del personale, alla gestione operativa della Cur. segue
Per queste attività si avvarranno delle proprie strutture regionali, del supporto dell'Azienda regionale emergenza urgenza della Regione Lombardia, della consulenza di Invitalia (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa). La Regione Umbria corrisponderà la rispettiva quota del servizio. Marche e Toscana si faranno invece carico degli onere relativi alle rispettive centrali. abstract fonte com