Molto bene anche l'andamento dell'export in Cina. Questi risultati - e' detto in una nota - sono stati però controbilanciati da un calo dell'export verso la Romania, la Repubblica Ceca, l'Arabia Saudita e l'India". Dall'analisi per singolo distretto emerge un quadro difficile: solo due distretti marchigiani su nove crescono nel terzo trimestre del 2017. Si tratta delle macchine utensili e per il legno di Pesaro (+8,7%) e delle cucine di Pesaro che però, nonostante l'ottima performance nel trimestre luglio-settembre (+14,3%), non riesce a portare il dato gennaio-settembre in territorio positivo (-2,3%). Sostanzialmente stabile la jeans valley del Montefeltro nel terzo trimestre (-0,2%) ma positiva nel complesso dei primi tre trimestri (+1,3%). Delicato il quadro congiunturale degli altri distretti della regione. Si evidenziano – e' detto appunto in una nota - difficoltà nel sistema moda per l'abbigliamento marchigiano (-7,4%) e per le calzature di Fermo che chiudono in calo (-4,5%) nonostante la forte ripresa dei flussi verso la Russia, scontando la riduzione delle esportazioni negli Stati Uniti, in Francia e Svizzera. Rallentamento anche per la pelletteria di Tolentino (-1,4%), a causa della forte contrazioni dei flussi verso Romania e Bulgaria. Il distretto delle cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano chiude in negativo (-16%) a causa delle sensibili riduzioni dei flussi verso diversi dei principali partner commerciali. In calo il cartario di Fabriano (-6,1%), principalmente a causa della forte riduzione delle esportazioni in India, dopo il balzo degli anni scorsi per via di una commessa da parte della banca centrale indiana riguardante la carta per la stampa della rupia indiana. Infine, gli strumenti musicali di Castelfidardo chiudono il trimestre in lieve calo (-1,7%), mentre rimane sostanzialmente stabile il dato dei primi nove mesi dell'anno (-0,4%). fonte com