City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 19 Febbraio 2018 15:36

Export delle Marche e' in calo (-3,8%); crescono macchine utensili, legno e cucine Pesaro

(CIS) – Ancona, feb. - Ancora un calo (-3,8%) per l'export dei distretti marchigiani; in crescita soltanto le esportazioni dei distretti delle macchine utensili, del legno e delle cucine di Pesaro. Nel Fabrianese cali per elettrodomestici (-16%) e cartario (-6,1%). Ottima performance delle esportazioni verso la Russia (+21,1%). E' questo quanto nel monitor dei distretti industriali delle Marche, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, aggiornato al 30 settembre 2017. Il terzo trimestre del 2017 si è chiuso con una variazione del -3,8%. Il dato è negativo e inferiore sia al totale dei distretti italiani (+4,5%) che a quello della manifattura regionale (-0,9%); anche il dato aggregato dei primi tre trimestri risulta negativo (-4,9%). E' evidente che i distretti marchigiani stanno ancora risentendo del terremoto dello scorso anno che ha colpito le province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo. "A rallentare l'export regionale nel terzo trimestre 2017 - ha spiegato Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - è stata la frenata subita sui mercati maturi, dove si è registrata una diminuzione del 6,4% delle esportazioni, specialmente Regno Unito, Stati Uniti e Portogallo. Stabilità, invece, nei mercati emergenti, dove spiccano però le ottime performance conseguite in Russia, che è il mercato emergente dove si registra la maggiore crescita di export nel periodo analizzato (+21,1%) e complessivamente da gennaio a settembre (+16,7%). segue

 

Molto bene anche l'andamento dell'export in Cina. Questi risultati - e' detto in una nota - sono stati però controbilanciati da un calo dell'export verso la Romania, la Repubblica Ceca, l'Arabia Saudita e l'India". Dall'analisi per singolo distretto emerge un quadro difficile: solo due distretti marchigiani su nove crescono nel terzo trimestre del 2017. Si tratta delle macchine utensili e per il legno di Pesaro (+8,7%) e delle cucine di Pesaro che però, nonostante l'ottima performance nel trimestre luglio-settembre (+14,3%), non riesce a portare il dato gennaio-settembre in territorio positivo (-2,3%). Sostanzialmente stabile la jeans valley del Montefeltro nel terzo trimestre (-0,2%) ma positiva nel complesso dei primi tre trimestri (+1,3%). Delicato il quadro congiunturale degli altri distretti della regione. Si evidenziano – e' detto appunto in una nota - difficoltà nel sistema moda per l'abbigliamento marchigiano (-7,4%) e per le calzature di Fermo che chiudono in calo (-4,5%) nonostante la forte ripresa dei flussi verso la Russia, scontando la riduzione delle esportazioni negli Stati Uniti, in Francia e Svizzera. Rallentamento anche per la pelletteria di Tolentino (-1,4%), a causa della forte contrazioni dei flussi verso Romania e Bulgaria. Il distretto delle cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano chiude in negativo (-16%) a causa delle sensibili riduzioni dei flussi verso diversi dei principali partner commerciali. In calo il cartario di Fabriano (-6,1%), principalmente a causa della forte riduzione delle esportazioni in India, dopo il balzo degli anni scorsi per via di una commessa da parte della banca centrale indiana riguardante la carta per la stampa della rupia indiana. Infine, gli strumenti musicali di Castelfidardo chiudono il trimestre in lieve calo (-1,7%), mentre rimane sostanzialmente stabile il dato dei primi nove mesi dell'anno (-0,4%). fonte com


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