(CIS) – Perugia feb. – Domani 15 febbraio, come da programma, arrivera' per prendere possesso del suo ufficio, il nuovo direttore dell'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco di Assisi", il dott. Umberto Solimeno 53 anni, scelto da Sase come nuovo vertice, in sostituzione dell'ing. Piervittorio Farabbi trasferitosi in Calabria a dirigere per Sacal, i tre aeroporti, Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria. Solimeno, dopo la presentazione ai vertici istituzionali della Regione e degli altri enti, incontrera' i resposabili operativi dello scalo e in futuro, anche le altre strutture che in aeroporto lavorano, cosi' i referenti delle varie societa' che sono presenti nell'area commerciale del San Francesco. Dopo tali incontri, il Direttore Solimeno anche grazie alla campagna di promozione in atto da parte di Sviluppumbria (con manifesti sul capoluogo e altre zone dell'Umbria) per il volo su Francoforte di fine marzo, dovra' cercare i necessari collegamenti con le compagnie che attualmente operano sullo scalo umbro, da Ryanair, alla Blue Express, alla WizzAir, ma certo anche di nuove, poiche' cio' che e' carente per lo scalo regionale, sono appunto le poche rotte raggiungibili ora, sia interne che estere. segue
Ma sul tavolo del nuovo direttore ci saranno anche incartamenti minori, come ad esempio, le difficolta' della trasmissione dati in Wi-fi nello scalo, la complessa e preannunciata cessazione del volo per Bucarest di WizzAir, che portera' calo di passeggeri/anno (circa 28mila). Tale tratta – dicono i bene informati - si potrebbe pero' recuperare, facendo un accordo con qualche altro vettore. Altra problematica e' la realizzazione di un'area sterile cosi' da permettere dopo i controlli si sicurezza, il passaggio di tutti gli utenti davanti ai negozi, realizzando cosi' anche un nuovo gate, come prevederebbe un progetto alla firma, per l'approvazione definitiva. L'obiettivo principale, ovviamente, e' aumentare le tratte e la frequenza dei voli, cosi' da coprire almeno tutte le giornate e non come avviene attualmente. Su questa sfida, dovranno lavorare tutti i soggetti di Sase, cosi' l'assessorato al Turismo della Regione, Sviluppumbria per la promozione, le agenzie di viaggio umbre e toscane (molto attente quelle delle zone del Lago - ndr-), le varie istituzioni che hanno a cuore l'infrastruttura aeroportuale, i comuni.
