Mi consigliavano di ritirarmi, ma è una parola che non conosco. Alla fine, abbiamo conquistato il primo posto di classe e il 41esimo assoluto, con un risultato davvero importante, anche se poi l'ho pagato con 8 mesi di ospedale e due interventi." Da neanche un mese, inoltre, Tassi è stato eletto presidente del Comitato Italiano Paralimpico regionale, insieme a Michele Barilari, Nicola Bazzucchini e Massimo Catarinucci (rappresentanti fsp/fsnp); Luca Panichi (atleti); Luca Crocioni (tecnici sportivi); Chiara Mezzasoma (dsp/dsap). "Come Presidente CIP – ha aggiunto Tassi - voglio portare avanti il percorso già avviato di sviluppo dello sport paralimpico, per dare una carica in più agli atleti che si avvicinano ad esso." Umbro, classe 1961, Tassi ha gareggiato per molti anni sulle due ruote, partecipando anche a molte competizioni internazionali, fino a quando, nel 2003, un incidente l'ha costretto sulla sedia a rotelle. Tre anni più tardi, decide di ricominciare, questa volta sulle quattro ruote. Prima della Dakar, su Ford, aveva corso –primo disabile al mondo- il Rally del Marocco con Isuzu, nel 2005, poi su Mitsubishi nel 2009 ha vinto il Raid dei Templi, mentre due anni dopo è l'unico pilota italiano a terminare la Baja Espana Aragon. Tra i progetti di Gianni Luca Tassi, nel 2019, la partecipazione alla Mosca-Pechino. fonte com