(CIS) - Perugia dic. - Lunedi' 4 dicembre, i legali della societa' di gestione dello scalo San Francesco, controlleranno se sia giunto il bonifico dei 250mila euro da parte di FlyVolare, prima tranche del dovuto, gli ormai famosi 500 mila euro dati a garanzia dell'avvio delle tratte promesse, che la compagnia costituenda italo maltese, per altro ancora senza COA, avrebbe dovuto far "decollare" dallo scalo umbro e di cui in Giungo in "pompa magna" si e' annunciato in Regione, davanti alla presidente Marini e l'assessore competente. Se i 250 mila euro non saranno nella disponibilita' di Sase, partiranno dei decreti ingiuntivi per il totale pagamento dei 500mila euro, stoppando di fatto anche i rapporti, pur deteriorati ormai,con la compagnia italomaltese, che proponeva altre iniziative sul tappeto. Intanto le dimissioni di Umberto Golinelli, ingegnere, esperto di aviazione, membro del CDA che aveva abbandonato polemicamente l'ultima seduta dello stesso, pesano come un macigno; in aeroporto tra i dipendenti c'e' chi dice "era ora che qualcuno pagasse" gli errori fatti, ma cio' non basta. segue
Infatti da piu' parti, sia politiche che imprenditoriali, si chiede la testa di tutto il CDA, del suo presidente Ernesto Cesaretti ed in particolare Claudio Ricci, consigliere regionale di opposizione, ribadisce che qui c'e' da difendere la collettivita' e comprendere perche' soldi pubblici vengano spesi con tanta facilita'. In consiglio regionale martedi' 5, Ricci chiedera' alla assembleadi palazzo Cesaroni, una presa di posizione durissima, su Sase, ma anche su Sviluppumbria e sugli altri componenti del CDA.