City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Domenica 19 Novembre 2017 16:53

Umbria e Marche piu' vicine grazie a SS.77; in futuro ancora di piu' con programmi di collaborazione

(CIS) - Colfiorito (PG) - L' Umbria e le Marche sono oggi piu' vicine granze alla nuova Statale 77, Val di Chienti, una preziosa via di comunicazione che nelle estati dagli anni 60, ha portato tanti umbri lungo la riviera adriatica. Ma anche in campo sanitario ed ospedaliero la collabroazione e' ampia; l'assessore Barberini nelc orso del suo intervento, ha citato alcuni significativi dati: "nei primi dieci mesi del 2017, rispetto al precedente anno, l'accesso sanitario di cittadini marchigiani presso l'Ospedale di Foligno è cresciuto del 76 per cento, e del 25 per cento è cresciuto addirittura il numero di utenti marchigiani per le prestazioni ambulatoriali". "Quando abbiamo cominciato a pensare a come ricordare il ventennale del sisma del '97 – ha poi affermato la presidente Marini – non ci saremmo certo immaginati di doverci trovare a fronteggiare una nuova emergenza. E allora, come ora, non si poteva immaginare di ricostruire senza una idea di futuro, guardando innanzitutto a ricostruire le comunità, la coesione sociale, e poi le case, le infrastrutture. In questo l'Umbria, nell'esperienza della ricostruzione post '97, ha rappresentato un laboratorio, grazie al quale abbiamo potuto gestire meglio sia l'emergenza del 2016, sia l'avvio della ricostruzione". Per la presidente Marini "abbiamo fatto tesoro di quella esperienza che segnò per un verso la qualificazione del nostro sistema di protezione civile, e per l'altro verso l'avanzamento delle tecniche di ricostruzione che, con la scelta del miglioramento sismico, hanno permesso di realizzare edifici più sicuri". segue

"Vi fu pure un'altra importante idea strategica: quella della 'Quadrilatero', che ha consentito il superamento definitivo di una criticità infrastrutturale. Così come dovremo fare oggi, pensando ad un intervento significativo sull'asse viario della Tre Valli per offrire a tutta l'area della Valnerina un collegamento viario efficiente e moderno". "L'opera di ricostruzione ha avuto qui, come nelle Marche – ha proseguito Marini – i caratteri di una consistente messa in sicurezza del patrimonio urbanistico, ma al tempo stesso ha saputo valorizzare questi territori ed i suoi antichi centri e borghi. È stato questo il vero valore aggiunto di questa opera di ricostruzione". Su cosa invece occorre ancora fare passi in avanti, la presidente Marini ha indicato innanzitutto la necessità di una legge quadro per la gestione delle emergenze. "Lo Stato, in tutte le sue articolazioni, deve sapere una volta per tutte come gestire una emergenza, senza dover ricorrere di volta in volta – ha concluso Marini - a provvedimenti singoli e specifici". Nel chiudere il convegno, la vicepresidente della Camera, Sereni, ha ribadito la giustezza dell'aver puntato "su una ricostruzione che valorizzasse lo sviluppo economico di questi territori e di queste comunità. Comunità che non si voleva far tornare come erano, ma migliorarle. Tenendo insieme lo sviluppo con la coesione sociale, il senso di comunità. E un'opera come la 'Quadrilatero' ha certamente contribuito positivamente. Così come è stato fondamentale il protagonismo dei territori nell'immaginare e nel realizzare questo modello di ricostruzione". abstract fonte com FA


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