City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 02 Novembre 2017 13:07

GDF Siracusa: evasi oltre 15 mln di euro; sequestrati beni per oltre 2,5 milioni. Indagati 11 soggetti

(CIS) – Siracusa, nov. - La Guardia di Finanza di Siracusa, nell'ambito delle attività di contrasto all'utilizzo del sistema finanziario per finalità di riciclaggio, ha eseguito articolate indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che hanno portato alla scoperta di un sistema di frode finalizzato alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di talune società. In particolare è stato scoperto, dalle Fiamme Gialle aretusee, che una società del Gruppo Quercioli Dessena, la So.Ge.Ma. s.r.l., nei primi anni 2000 aveva stipulato un contratto con il Comune di Augusta per la gestione del servizio rifiuti e che, nell'anno 2007, tale servizio era stato prorogato a fronte di un corrispettivo di oltre 2 milioni di euro. Successivamente, la predetta società, fortemente indebitata nei confronti dell'Erario per oltre 15 milioni di Euro, era stata svuotata, lasciata inoperativa e carica di debiti, mentre il ramo d'azienda, vivo e redditizio, era stato messo al riparo con il trasferimento in favore di un'altra società, la Pastorino S.r.l., allo stato titolare di un contratto di appalto con il Comune di Augusta per raccolta dei rifiuti, oltre che operante nei Comuni di Modica, Melilli, Augusta, Caltanissetta, Priolo e Oristano. segue

Per ottenere il pagamento del credito maturato nel periodo di proroga, un noto professionista Siracusano, l'avv. Giuseppe Cassone - si legge in una nota -, aveva depositato presso il Tribunale di Siracusa un ricorso per un decreto ingiuntivo, richiedendo al Giudice di intimare al Comune di Augusta di pagare, in favore della So.Ge.Ma. S.r.l., la somma di oltre 2.300.000,00 euro. Le indagini hanno portato ai provvedimenti della magistratura, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica – dott. Francesco Paolo Giordano - e dirette dal Sostituto Procuratore – dott. Vincenzo Nitti e Marco Di Mauro –, iniziate nel febbraio del 2014, ed hanno consentito di richiedere un sequestro preventivo d'urgenza riguardante numerosi conti correnti bancari, beni immobili e mobili registrati e quote societarie fino alla concorrenza di oltre € 2.500.000 riconducibili agli amministratori, ai prestanome delle citate società. La cui esecuzione è avvenuta nella mattinata odierna. abstract fonte com


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