Sabato 21 Ottobre 2017 17:38

Lotta alla ludopatia, Barberini: con campagna “Umbria no slot” richieste aiuto aumentate +140%

(CIS) – Perugia ott. - - "Prendiamo atto della decisione del Tar e auspichiamo che il Governo recuperi in maniera tempestiva una situazione che rischia di ritardare l'attivazione dei Piani contro la ludopatia predisposti da tutte le regioni italiane, inclusa l'Umbria". Lo ha detto l'assessore alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria, Luca Barberini, commentando la sentenza del Tar del Lazio che, accogliendo il ricorso del Codacons, ha annullato il provvedimento con cui il Ministero della Salute ha approvato i Piani regionali per il contrasto al gioco d'azzardo patologico. "Dispiace – ha evidenziato Barberini – che questa vicenda ricada anche sull'Umbria, visto che avevamo condiviso con varie associazioni, tra cui il Codacons regionale, il nostro Piano contro il gioco d'azzardo patologico, recependo anche alcune osservazioni. In ogni caso, questa sentenza non blocca l'impegno della Regione Umbria contro il gioco d'azzardo patologico, anche perché tale Piano non comprende soltanto contributi ministeriali, ma anche ingenti risorse messe a disposizione con il Fondo sanitario regionale. Continueremo, pertanto, a portare avanti le attività di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini e a consolidare la rete servizi e sociosanitari attivati per contrastare la ludopatia". segue

"Dispiace ancor di più – ha continuato l'assessore – che questa situazione si verifichi in un momento in cui stanno arrivando risultati molto positivi sul fronte della lotta alla ludopatia. Dopo il lancio della campagna di comunicazione 'Umbria No Slot', infatti, le telefonate al numero verde regionale contro il gioco d'azzardo patologico sono aumentate del 140 per cento, con un netto incremento di richieste di aiuto da tutto il territorio regionale". "La campagna – evidenzia Barberini – è stata avviata il mese scorso, in tutta la regione, per prevenire e contrastare il gioco d'azzardo patologico e sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a questo fenomeno. Secondo i dati forniti dal Centro di riferimento regionale per il trattamento della dipendenza da gioco d'azzardo problematico, istituito presso il Dipartimento dipendenze della Usl Umbria 2 a Foligno, le chiamate al numero verde sono passate dalle 10 registrate nel settembre 2016 alle 24 nello stesso periodo di quest'anno, mentre nella prima metà del mese in corso hanno già ampiamente superato il dato dell'intero ottobre 2016". abstract fonte com

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