ITALIA NEL CUORE – cosi' ribadisce la candidata umbra avv. Sara Carmeli – "dice no allo Ius Soli e allo Jus culturae, e ritiene lo sciopero della fame indetto dalle forze di sinistra offensivo e vergognoso verso gli italiani che non hanno lavoro, che stanno perdendo lavoro, e che vanno alle Caritas per mangiare. Alle mense Caritas gli italiani sono il 40% del totale, circa 50mila persone che mangiano li con regolarità. C'è l'impiegato che ha perso il lavoro, l'imprenditore con l'azienda fallita, il ragioniere e l'avvocato, la pensionata, l'operaio licenziato e l'esodato. Alle mense italiane della Caritas ci sono sempre più italiani e non solo senzatetto, clochard e sbandati. L'esercito dei nuovi poveri è quello della gente comune, delle persone qualunque, uomini e donne della porta accanto, padri e madri, lavoratori e lavoratrici senza più lavoro, stroncati dalla crisi e dal precariato, finiti sul baratro da un giorno all'altro. Gli italiani covano dentro tanta rabbia contro la politica, hanno smesso di credere nei politici, non votano da vent'anni e sentono abbandonati. Vi sono però tanti italiani che non smettono di credere in un futuro migliore. Tenaci e non arrendevoli ed ITALIA NEL CUORE è dalla parte degli Italiani dimenticati, che hanno contribuito con i loro sacrifici a rendere l'Italia un paese meraviglioso che questa classe politica scellerata ha miseramente distrutto. ITALIA NEL CUORE ha a cuore SOLO il bene dell'Italia e degli Italiani per i quali intende operare una svolta nella politica attuale, attenta a curare gli interessi degli stranieri, bacino di voti e fonte per lucrare e ingrassare le casse delle cooperative falsamente assistenzialistiche". Quanto scrive il leader di Italia nel Cuore Mauro Tiboni, in una nota che pubblichiamo. Fonte com