Proprio per questo, la Regione Umbria ha promosso una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica e a convincere le vittime del fenomeno a "uscire dall'ombra", denunciando e chiedendo aiuto al numero verde antitratta (800.290.290). Il messaggio è stato declinato attraverso l'immagine di quattro diversi individui, due uomini e due donne di differenti Paesi ed etnie, con il volto in primo piano segnato da un gioco di negativo-positivo che evidenzia la distanza tra un prima e un dopo la presenza di forme di sfruttamento nella loro vita, prefigurando un'ideale prospettiva di riscatto. L'ombra del "prima" e la luce del "poi" sono accentuate anche dall'uso di quattro termini, abbinati ai volti utilizzati per la campagna, che da negativi diventano positivi, sottolineando il passaggio da una condizione di privazione morale e clandestinità umana, a una di normale inclusione: InVisibile, InUmana, InDifeso, InEsistente. La campagna di comunicazione, al via nei prossimi giorni su tutto il territorio regionale, utilizza i principali mezzi di comunicazione, attraverso un'azione capillare che unisce un approccio tradizionale, all'innovatività dei social e del web. L'iniziativa s'inserisce nel progetto "Free Life", che prevede anche un percorso di formazione rivolto a diversi soggetti istituzionali e sociali (Prefetture, Procure, Questure, Magistratura, forze dell'ordine, Aziende sanitarie e ospedaliere, Comuni capofila di Zona sociale, Anci regionale, organizzazioni sindacali, terzo settore e associazionismo) per attivare una serie di iniziative, a carattere regionale, utili a contrastare il fenomeno della tratta e dello sfruttamento degli esseri umani. In questo contesto, la Regione Umbria ha istituito due organismi permanenti di coordinamento e confronto: il "Tavolo di Governance del sistema regionale anti tratta", che permetterà di definire strategie ed indirizzi programmatici nel territorio regionale e il "Tavolo di coordinamento del sistema regionale anti tratta" che affiancherà il primo nell'attuazione delle azioni, offrendo gli strumenti necessari ad attuare ed armonizzare le procedure di intervento. L'obiettivo è arrivare a un protocollo d'intesa operativo per la definizione di un modello regionale contro tratta e sfruttamento di esseri umani e la costituzione di un pool regionale antitratta. fonte com