"La Regione Marche – ha affermato l'assessora alle Politiche Comunitarie Manuela Bora – è tra le prime in Italia ad aver adottato questa strategia per contrastare l'abbandono dell'entroterra e rilanciarne lo sviluppo e l'ampliamento dell'offerta di servizi, come scuola mobilità e salute. La nostra presenza a Bruxelles, in questo contesto, ci ha reso particolarmente orgogliosi. L'appuntamento ha rappresentato una grande opportunità per attivare sinergie con realtà importanti di altri Paesi europei, scambiandoci informazioni utili a programmare in maniera efficace e raggiungere risultati strategici per il territorio". Nella Regione Marche, in base ai criteri previsti dal Governo, sono state individuate tre aree interne su tre ambiti territoriali: Basso Appennino Pesarese e Anconetano, entroterra Maceratese e zona dell'Ascolano. "Per il loro rilancio – aggiunge l'assessore alle Aree Interne Angelo Sciapichetti - la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di oltre 26 milioni di euro di fondi comunitari, di cui 9,5 milioni già messi a disposizione per finanziare la strategia presentata dall'area pilota pesarese–anconetana, la prima in Italia ad avviare la sperimentazione". La realizzazione del progetto è già entrata nel vivo e prevede l'attivazione di una rete di ospitalità di nuova concezione denominata "La rete degli asili d'Appennino - dimore della creatività nelle Alte Marche", con la quale si intende valorizzare il patrimonio ambientale, culturale, agroalimentare e ricettivo. fonte com