"Sono restauri che intervengono spesso anche su situazioni di degrado non attribuibili al terremoto. Il sisma – ha concluso Mercalli – è anche l'occasione per studiare meglio queste opere, un proficuo contributo alla conoscenza e alla valorizzazione dell'arte della nostra terra". "Il restauro di questa bellissima e preziosa statua rappresenta una buonissima notizia – ha detto il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni –. Il patrimonio culturale è collettivo e, se è bene comune, c'è una responsabilità comune. Il terremoto è stato un laboratorio, pur se drammatico, efficace perché ha unito tutti con l'obiettivo di recuperare il patrimonio ferito e la cui ferita ha provocato smarrimento, perché ha sbriciolato il senso della propria identità culturale. Tutti hanno collaborato per cercare di fare quanto più possibile per il territorio ferito". La statua è ora esposta nella mostra "Tesori dalla Valnerina", parte del progetto "Scoprendo l'Umbria" promosso dalla Regione Umbria per lanciare il messaggio di una terra che reagisce agli eventi sismici con la forza del suo patrimonio culturale. La raccolta fondi per il restauro prosegue: chi desiderasse contribuire può farlo tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comitato FAI Umbria IBAN IT83X0570403000000000030567 indicando nella causale "contributo liberale restauro statua lignea". fonte com SB