Sabato 07 Ottobre 2017 18:45

Vertenza Nestlè, manifestazione a Perugia. A prossima riunione necessario nuovo piano industriale

(CIS) – Perugia ott. - "La piazza di oggi con la presenza di tanti lavoratori della Perugina e delle aziende umbre che hanno vertenze volte al mantenimento dei posti di lavoro (ex Novelli, Colussi, Merloni etc..) rappresenta un elemento di forza e coesione non solo dei lavoratori, delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, ma di una intera comunità che si stringe e sostiene la grande vertenza di Nestlè Perugina". Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a margine della manifestazione di lavoratori e cittadini che, indetta dalle Rsu della Perugina, si è tenuta oggi a Perugia in difesa del lavoro in tutta la regione e contro i 364 esuberi annunciati da Nestle. OLtre un migliaio i lavoratori presenti, non sono di Perugina, ma anche di altre aziende, Sda compresa e di fuori territorio, ma anche loro con gli stessi problemi di esuberi. "Lo stabilimento di San Sisto non è solo simbolo di una storia prestigiosa e di qualità – ha aggiunto la presidente, ma rappresenta una realtà centrale di presenza industriale , produttiva e del lavoro di questa regione. Per questo motivo considero impensabile che Nestlè si sottragga dal confronto nel merito di un vero piano industriale fondato su investimenti certi, su innovazione e ricerca e sull'utilizzo pieno delle reti commerciali e di marketing di cui Nestlè dispone da metter al servizio anche dei prodotti, dei marchi e della piena capacità produttiva realizzabile qui a Perugia.segue

 

E' questo quello che stiamo chiedendo con forza insieme, istituzioni e lavoratori. Noi vogliamo che le imprese rimangano in Umbria e assumano fino in fondo la responsabilità industriale e sociale di dar certezze per il presente e per il futuro al lavoro e alle produzioni. So bene – ha sottolineato Marini - che Nestlè può cambiare concretamente atteggiamento nei confronti di questa vertenza ed è impensabile che ci venga sottoposta la proposta di quasi dimezzare i posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. All'interno della grande multinazionale si può trovare uno spazio innovativo e strategico che faccia della fabbrica di Perugia un vero punto di riferimento per la produzione mondiale del cioccolato. Una multinazionale può fare questo perché ha mezzi finanziari e capacità di ricerca e management. abstract fonte com

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