.(CIS) – Perugia ott. - "Un taglio drastico, che riguarderà decine di società soprattutto dove attualmente la Regione è indirettamente presente attraverso Sviluppumbria o Umbria Mobilità; l'uscita, compatibilmente con le regole delle società cooperative, da cinque cooperative agricole e la trasformazione che porti ad una nuova soluzione organizzativa per due società, Tela Umbra e lo Stabilimento Tipografico Pliniana e che permetta di mantenere antiche attività artigianali che costituiscono indubbiamente un patrimonio storico e culturale della nostra Regione". L'assessore regionale alle riforme, Antonio Bartolini riassume così il Piano di riassetto delle società partecipate dalla Regione previsto dalla Legge Madia ed approvato dalla Giunta regionale. "Così come prescritto dalla Legge – ha affermato l'assessore nel corso della conferenza stampa di presentazione del Piano che si è svolta questa mattina, a Palazzo Donini ed alla quale hanno partecipato anche il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini, il presidente di Gepafin, Salvatore Santucci, l'amministratore di Umbria Digitale, Stefano Bigaroni e l'amministratore di Villa Umbra, Alberto Naticchioni – abbiamo provveduto alla ricognizione di tutte le partecipazioni che attualmente impegnano, direttamente o indirettamente, la Regione. SEGUE
L'obiettivo è quello di razionalizzare il settore e dunque ottimizzare costi e ricavi a vantaggio di servizi fondamentali per i cittadini umbri. Nei prossimi due anni – ha aggiunto Bartolini – contiamo di mettere sul mercato circa due terzi delle partecipazioni azionarie regionali ed il ricavato di queste dismissioni prevediamo di reimpiegarlo per migliorare essenzialmente due settori: quello del sistema idrico e quello dei rifiuti. Sarà un operazione complessa quella che inizia da oggi, ma sicuramente porterà dei benefici all'economia regionale ed ai servizi dedicati ai cittadini". fonte com ALTRO SERVIZIO