A capo del progetto - prosegue la nota della consigliere M5S Carbonari - fu scelto Moreno Caporalini, che solo dal maggio 2014 a dicembre 2015 ha percepito 136.500 euro da Sviluppumbria come proroga per l'incarico! Il curriculum vitae di Caporalini è stranamente assente dal sito di Sviluppumbria (quindi non sappiamo neanche se ha una laurea), ma basta fare una ricerca in internet per scoprire che era il responsabile politico-amministrativo e portavoce regionale del PD umbro. Casualmente, proprio nel 2010, rinunciò a candidarsi alle primarie del PD umbro, dalle quali uscì vincitrice Catiuscia Marini, la quale pochi mesi dopo promosse il progetto con la DGR 1166/2010. Sicuramente una fortunata casualità per il politico. Intanto, in questi quattro anni, stando allo scarno e non aggiornato sito internet, la Camera arbitrale palestinese non sembra aver fatto quasi nulla, salvo due corsi che si sono tenuti negli scorsi mesi e nel sito non c'è indicazione di quanti casi (semmai ce ne siano stati) siano stati risolti. Gli unici ad averci guadagnato da questa vicenda sembrano essere i tanti beneficiari di consulenze e viaggi, pagati dai cittadini umbri. Il solo Moreno Caporalini è costato alla Regione Umbria decine di migliaia di euro solo in "missioni all'estero" già dal 2007 essendo stato scelto con decreto della Presidente della Giunta regionale 191/2005 con "funzioni di direzione politica in materia di rapporti internazionali". Decine di migliaia di euro pagati dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria, un nome quanto mai beffardo visto che la partecipata preferisce dirigere le proprie risorse altrove e non certo a vantaggio degli imprenditori umbri, sempre più sofferenti e abbandonati." fonte com