Lunedì 28 Agosto 2017 11:12

Caso di morbillo a Senigallia: avviata indagine epidemiologica e tutte procedure

(CIS) – Senigallia ago. - Un caso di morbillo di una ostetrica del reparto di Ostetricia e ginecologia non vaccinata, assente dal lavoro per malattia dal giorno 20, è stato segnalato il 25 agosto e la direzione sanitaria dell'Ospedale di Senigallia hanno a sua volta segnalato al Servizio ISP – Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione che ha subito avviato l'indagine epidemiologica con l'ausilio della direzione medica dell'Ospedale. Vista la necessità di ricostruire rapidamente i contatti avuti dalla ostetrica malata nei probabili giorni di incubazione della malattia, è stato costituito un primo gruppo di lavoro - spiega una nota - con la partecipazione dei medici del Dipartimento di Prevenzione, la direzione infermieristica per turni operatori, Pronto soccorso, Direzione medica ospedaliera, divisione ostetricia e pediatria. Secondo le procedure dettate dalle circolari del Ministero della Salute, sono state contattate telefonicamente le donne che risultavano aver avuto potenzialmente contatti per informazione, disponibilità telefonica per eventuali perplessità o dubbi, verifica anamnestica dello stato immunitario ed invito a vaccinazione per i suscettibili, precauzioni da adottare e invito a presentarsi il giorno successivo in Pediatria. segue

La nota regionale della sanita, precisa che sono stati predisposti anche percorso ed ambienti dedicati per eventuale terapia con Immunoglobuline, nei casi previsti dalle indicazioni ministeriali.Sono stati avvisati anche 19 contatti di 56 pazienti del Pronto soccorso dei quali era registrato il numero telefonico, oppure avvisato il Medico di medicina generale. Il 26 agosto scorso, il gruppo di lavoro, ha continuato l'attività di valutazione del caso; sono stati vaccinati due contatti familiari, due genitori di neonati ed un operatore sanitario. "Siamo di fronte purtroppo ad una situazione preoccupante. Per questo sono sempre più convinto che l'obbligo vaccinale sia la strada giusta - ha spiegato Fabrizio Volpini presidente della Commissione sanità marche –. A livello nazionale circa il 30% dei casi di morbillo che si sono riscontrati riguarda personale sanitario non vaccinato. Per questo - conclude la nota -  si sta studiando un provvedimento che permetta anche al personale sanitario non vaccinato di accedere alla vaccinazione". Questo episodio, prontamente controllato dal lavoro integrato del personale delle diverse strutture organizzative dell'AV 2 ASUR di Senigallia, indica come la epidemia di morbillo italiana, sia ancora attiva e necessiti della attenzione e della consapevolezza di tutti i cittadini che la vaccinazione è uno strumento indispensabile per non mettere a rischio di gravi conseguenze in particolare le persone più fragili, in questo caso donne in gravidanza e neonati. abstract fonte com

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