E' prevista la partecipazione all'implementazione di attività di prevenzione sulla popolazione.Le AFT potranno aderire ai programmi organizzati a livello di Distretto, Azienda USL e Regione; realizzare e attuare azioni di governance clinica nel settore della farmaceutica, della diagnostica, della specialistica, dei trasporti e degli ausili; garantire la continuità dell'assistenza anche mediante l'utilizzo della ricetta elettronica dematerializzata ed il continuo aggiornamento della scheda sanitaria individuale informatizzata e del fascicolo sanitario elettronico; promuovere l'equità nell'accesso ai servizi sanitari, socio-sanitari e sociali nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e della medicina di genere; contribuire alla diffusione e all'applicazione delle buone pratiche cliniche sulla base dei principi della evidence based e slow medicine, nell'ottica più ampia della clinical governance; promuovere e diffondere l'appropriatezza clinica e organizzativa nell'uso dei servizi sanitari, anche attraverso procedure sistematiche ed autogestite di peer review e Audit; promuovere modelli di comportamento nelle funzioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione ed assistenza orientati a valorizzare la qualità degli interventi e al miglior uso possibile delle risorse alla luce dei principi di efficienza e di efficacia; garantire, al fine della continuità delle cure, l'integrazione con le strutture ospedaliere e di raccordo con il sistema di emergenza urgenza; offrire, ove possibile, diagnostica di primo livello, utilizzando le professionalità dei medici che fanno parte dell'AFT e aderire ai programmi regionali di telemedicina (teleassistenza, tele-monitoraggio). Si dovrà arrivare dunque ad una 'Fidelizzazione' dei cittadini da parte dei medici che compongono l'AFT (Medici di Assistenza Primaria e Medici di continuità assistenziale) grazie anche all'implementazione dei sistemi informativi e questo anche per ridurre il ricorso improprio ai Pronto Soccorso ospedalieri. abstract fonte com