Nel dettaglio - riportava una nota della Sase di fine giugno scorso - la compagnia sta lavorando per attivare collegamenti di linea da/per varie destinazioni, tra le quali sta valutando Amsterdam, Casablanca, Lamezia Terme, Brindisi, Palermo, Lampedusa, Catania, Cagliari ed Olbia, oltre ad una serie di voli charter su cui il vettore sta lavorando in collaborazione con diversi Tour Operator. L'ufficializzazione delle destinazioni e tutte le informazioni circa gli orari dei voli e le modalità di acquisto dei biglietti saranno annunciate come detto, dalla stessa FlyVolare, in una conferenza stampa che si terra' appunto presso la sala eventi dell'aeroporto lunedi' 31. Oggi quindi primo dei voli gestiti dal Tour Operator FlyMarche, operati con un aeromobile LET410 da 19 posti  che effettuerà collegamenti da/per Olbia, l'Isola d'Elba, Lussino – isola croata – e Zara, sempre in Croazia, in un progetto che prevede di convogliare traffico su Perugia anche dagli scali di Ancona e Rimini. Inoltre, da settembre prossimo, FlyMarche punta al collegamento Perugia – Milano Linate con 2 voli giornalieri andata e ritorno, effettuati dal lunedì al venerdì. Ernesto Cesaretti, Presidente di SASE – Società di gestione dell'aeroporto "San Francesco d'Assisi" -  nella conferenza stampa in Regione di fine giugno, sottolineo' la soddisfazione dei vertici per la scelta delle due nuove compagnie che avevano deciso di puntare sull'Umbria, "andando a coprire - disse - segmenti di mercato tra loro differenti ma di importanza strategica per il territorio. I nuovi collegamenti nazionali ed internazionali possono rappresentare un'importante spinta per lo sviluppo delle Imprese e delle Università (in particolare Lamezia Terme, localita' molto richiesta dalla comunita' calabrese in Umbria, ma anche Brindisi - ndr- ), oltre che un impulso per il turismo, che siamo certi trarrà ottimi benefici in particolare dall'attesa rotta su Amsterdam". Per sviluppare ancora lo scalo umbro sono necessare piu' frequenze di bus (oggi troppo poche, solo 4) e - si spera - il collegamento ferroviario con la stazioncina di Ospedalicchio, ora dismessa. Allora l'aeroporto sarebbe raggiungibile anche con il treno e con un "bus navetta" che copre gli ultimi 1,300 metri di distanza, quella che separa la stazioncina dal terminal.  anche fonte com