Mercoledì 12 Luglio 2017 07:43

Conclusa visita pastorale Card. Bassetti alle 7 U.P. di Perugia

(CIS) - Perugia lug. - La Visita pastorale del nostro cardinale arcivescovo è stato un cammino molto impegnativo, perché ha avviato alcuni significativi processi di riforma ad iniziare dai vari ambiti della pastorale (evangelizzazione e promozione dell'uomo, iniziazione cristiana, famiglia, giovani, carità ...), che vanno svolti in comunione tra più comunità parrocchiali nell'essere sempre più Chiesa a dimensione d'Unità pastorale». A ribadirlo - riporta una nota - a margine dell'assemblea conclusiva della Visita pastorale alle sette Unità che compongono la Prima Zona dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nella serata del 10 luglio, è stato il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, nonché coordinatore dell'intera Visita pastorale del cardinale Gualtiero Bassetti iniziata nell'autunno 2013 e terminata in questo mese di luglio. Un evento ecclesiale durato quasi un quadriennio, che ha fatto registrare nei suoi numerosi incontri sempre una folta partecipazione di fedeli e non solo, a testimonianza di una Chiesa in ascolto di tutti. Diversi i temi emersi durante la Visita che accomunano non poco le realtà parrocchiali delle sette Unità pastorali (U.p.) di Perugia città, come quello della necessità di una formazione più unitaria possibile dei catechisti e degli operatori dei diversi ambiti pastorali." segue

 

"E' indispensabile una maggiore presenza di giovani tra i volontari delle Caritas parrocchiali e interparrocchiali, altrimenti è a «rischio estinzione» lo stesso servizio per la carità e la fondamentale "funzione pedagogica", sempre anticipata da una buona formazione-motivazione degli operatori, nei confronti dell'intera comunità cristiana. E' anche opportuno, dove è fattibile il progetto, dare vita ad un unico Centro di Ascolto d'Unità pastorale. Altra importante "raccomandazione" per l'integrazione pastorale dell'U.p. è la costituzione, entro la fine dell'anno, del Consiglio pastorale interparrocchiale che sarà «il "motore" del cammino dell'U.p.». E' anche molto importante che i Consigli parrocchiali per gli affari economici (Cpae) svolgano un'azione educativa in mezzo alla gente, affinché il sovvenire alle necessità della Chiesa sia vissuto come dimensione ordinaria della partecipazione alla vita della comunità. Il cardinale Bassetti evidenzia in alcune delle Lettere pastorali conclusive la «fatica a collaborare» tra sacerdoti, esortandoli a «incrementare le occasioni di fraternità, di collaborazione e di preghiera, nella prospettiva futura della vita comune». Nel contempo, il presule ha potuto constatare «accanto a chiusure di sapore campanilistico, un certo desiderio di camminare insieme» come fedeli laici verso la dimensione d'U.p. delle proprie comunità parrocchiali. Altro aspetto non secondario emerso dalla Visita, è quello della vita liturgica, in particolar modo delle parrocchie del centro storico, che complessivamente non raggiungono i 5mila abitanti residenti, dove nei giorni festivi vengono celebrate 31 messe, mentre in alcune parrocchie di periferia, che contano ormai migliaia di abitanti, non superano la decina. Al riguardo il cardinale scrive: «è necessario razionalizzare e armonizzare il calendario delle celebrazioni feriali e festive, privilegiando una prospettiva "di sistema" sulla difesa ad oltranza delle consuetudini». fonte com abstract

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