"La legge cerca, poi, di dare la possibilità ai pazienti che hanno subito un danno dal sistema sanitario nazionale di ricevere risarcimenti in tempi rapidi e certi. Sono due elementi importanti che cercano, all'interno della legge, di contemperarsi e di arrivare a un nuovo punto di equilibrio dopo anni in cui il contenzioso si è moltiplicato così come la medicina difensiva che costa oggi al sistema sanitario numerosi miliardi di euro". Per il vice presidente Marco Guasticchi "il tema è molto delicato perché sulla responsabilità dei medici si gioca molto anche della salute e della cura dei pazienti. I medici, con questa legge, saranno sicuramente più tranquilli e riusciranno ad attivare – ha detto - rapporti nuovi con i propri pazienti non avendo più addosso la spada di Damocle di una reazione legale estremamente aggressiva, come sta avvenendo oggi. Il medico deve poter operare al meglio senza essere intimorito da eventuali cause o ritorsioni legali che la sua attività, molto spesso in buona fede, potrebbe generare. Si va verso una visione nuova del rapporto tra medico e paziente e penso che questo possa portare dei benefici". La qualità della cura aumenta - ha aggiunto Preiti - e i rischi per i pazienti diminuiscono perché la riforma è focalizzata sulla riduzione del rischio, sul fatto cioè che non si debba verificare l'evento avverso"."È una legge che era attesa da troppi anni - ha commentato Barberini - e che, adesso, ci permetterà di stare al passo con gli altri paesi europei e di risparmiare sulla spessa indotta da una medicina difensiva che si è molto sviluppata. Tanto si è investito, infatti, in analisi e diagnostica spesso inutili e inappropriate.Questa legge dà una risposta definitiva a una sistema che era disarticolato e inadeguato ai nostri tempi. Fonte com AVINEWS