"Il nuovo regolamento – ha spiegato Barberini – distingue le modalità di richiesta delle autorizzazioni, a seconda della complessità delle strutture. Viene, infatti, disciplinato il percorso riservato per le realtà che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo o diurno per acuti e le strutture sanitarie e sociosanitarie che offrono prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo o diurno. Vengono, inoltre, regolamentati gli ambulatori per prestazioni di assistenza specialistica di diagnostica di laboratorio, i centri per la procreazione medico-assistita e le strutture per servizi diagnostici terapeutici ad alta tecnologia di Radiologia, Tomografia assiale computerizzata (Tac), Risonanza magnetica nucleare (Rmn), Tomografia ad emissione di positroni (Pet), Tac-Pet, Adroterapia, Radioterapia, Litotrissia". "La nuova normativa – ha concluso l'assessore – disciplina inoltre le modalità di comunicazione di avvio dell'esercizio delle attività sanitarie e sociosanitarie, semplificandole notevolmente: basta presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), nel rispetto di quanto previsto dalla legge 241/90. Attraverso una semplice Pec si può chiedere di aprire, ampliare o trasformare studi medici, odontoiatrici e delle altre professioni sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica o che utilizzano apparecchiature elettromedicali ed esercitano attività o procedure chirurgiche". fonte com