Luciano Magnalbò, da ex politico, ha sottolineato invece le responsabilità del mondo politico, di ieri come di oggi, in fase di decadenza culturale ed umana. «Molti politici non sanno scrivere un articolo in italiano, sono concentrati su se stessi piuttosto che sulla cosa pubblica. Come nel 1703 si nascose un fatto accaduto per non far emergere i responsabili, oggi chi fa un'indagine si trova spesso davanti ai poteri forti». Il tutto è reso più complesso dalla super produzione legislativa che crea grosse difficoltà nell'applicare le leggi: «Il problema – ha affermato Magnalbò - è che in Italia dovremmo avere due regimi legislativi: uno normale e un altro per l'emergenza, altrimenti succederà sempre quello che sta avvenendo oggi». Un incontro - come ha sottolineato il direttore della Nazione dell'Umbria, Roberto Conticelli – che ha costruito un "ponte" tra Umbria e Marche, tra le province di Perugia e di Macerata e tra eventi sismici lontani nel tempo ma vicini perché simili sotto molti aspetti. «Un libro che parla delle nostre zone, che vanno al di là dei confini geografici – ha detto Conticelli - noi uomini siamo specialisti nel dividere, ma questo libro ci dà conto di un'Italia centrale che tanto può ancora dare, resiste alle intemperie, alle negatività della memoria. E resiste rilanciando». "Una tragedia dimenticata" raccoglie gli scritti di molti autori sui territori colpiti dai terremoti, compresi quelli del giornalista umbro scomparso Bruno Brunori, che con i suoi articoli sul sisma umbro-marchigiano si meritò i premi Manipulite e Chia. Ma anche quello del gruppo di ricercatori umbri "Tha X plan", autori dello scoop fotografico "L'urlo della Sibilla", campione di visualizzazioni sul web nel 2015. Un gruppo che ha indagato le credenze legate al volto della Sibilla sul monte Priora - dove è stata immortalata un'immagine di donna che lancia un grido di dolore sulle montagne poi teatro del sisma – ed ha raccontato come questo scatto abbia assunto valore simbolico per le popolazioni locali. Domenica 18 giugno c'e' stato l'appuntamento è con il giornalista Mino Lorusso, autore di "Il saio e la lince", un viaggio nell'Umbria dei miti. fonte com