"Il lavoro effettuato a Città della Pieve serve a riqualificare e migliorare - ha aggiunto Marini - l'offerta dei servizi sanitari sul territorio, sperimentando un nuovo modello di sanità nel rispetto delle normative nazionali, con un investimento corposo di oltre 3,5 milioni di euro". La presidente ha anche evidenziato come riportato da una nota che "la nostra Regione è virtuosa nel sistema della governance del sistema sanitario e nelle risposte ai cittadini, dove l'85 per cento di essi si fida dei medici, dei professionisti e delle strutture sanitarie regionali, mentre solo il 4% lascia l'Umbria per cure di alta complessità. Inoltre sono quindici anni che qui non si registrano errori sanitari, rilevati da un'apposita commissione nazionale. Su questo e non sulle polemiche demagogiche si misura la qualità di un sistema sanitario". "Oggi - ha detto l'assessore Barberini- diamo spazio ai fatti e ai risultati, in un percorso di riorganizzazione complessiva della Casa della Salute, portato avanti senza alcuna interruzione delle attività sanitarie. Crediamo in questa realtà e con questo progetto assicuriamo il rispetto del Dm 70, che impone determinati numeri per assicurare esiti di qualità. La Rsa è un primo tassello importante, realizzato in tempi rapidi, per poi proseguire con il completamento dei lavori di riqualificazione della struttura entro l'estate 2018. A Città della Pieve - ha aggiunto - abbiamo l'opportunità di sperimentare due interventi importanti, mettendo insieme, in un'unica struttura, medici di medicina generale, della continuità assistenziale, specialisti e attrezzature diagnostiche per fornire sul territorio servizi sanitari di prossimità e inserendo la Casa della Salute all'interno della rete del soccorso regionale dell'emergenza. I risultati di questo modello, se positivi come pensiamo, potranno essere replicati nel resto dell'Umbria". Il direttore Casciari ha evidenziato che "con l'apertura della Rsa viene riattivata l'ambulanza per il trasporto sanitario" e che "dal primo marzo al 31 maggio sono stati 958 gli accessi al punto di prima assistenza aperto presso la Casa della Salute, di cui 293 da comuni limitrofi Città della Pieve e 190 da fuori regione". fonte com