I progetti di vita indipendente saranno definiti sulla base delle caratteristiche di ogni singolo richiedente e potranno riguardare percorsi di studio e formazione, lavorativi, di assunzione di carichi familiari, attività di rilevanza sociale, azioni comuni di vita quotidiana, esperienze di coabitazione sociale, tutti mirati all'approccio verso l'autonomia". Barberini evidenzia anche - e' detto nella nota - che "le Linee guida per la Vita indipendente sono state preadottate dalla Giunta regionale dopo una fase di partecipazione con l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità e con le Federazioni maggiormente rappresentative al livello nazionale. Prima dell'approvazione definitiva, verranno partecipate con i Comuni, che realizzeranno concretamente le misure previste, perché possano rispondere al meglio ai bisogni delle persone con disabilità". Le modalità di accesso ai percorsi di vita indipendente verranno indicate in un avviso pubblico emanato dai Comuni capofila delle Zone sociali. I contributi erogati vanno da 12 a 18mila euro a progetto, per una durata massima fra 12 e 18 mesi. Sono destinati a coprire i costi di operatori, regolarmente contrattualizzati e individuati come assistenti personali delle persone con disabilità, i costi di locazione dell'unità immobiliare nella quale viene realizzato il progetto e i costi per l'acquisto di ausili all'autonomia. fonte com