Giovedì 25 Maggio 2017 11:19

Riordino ospedali Foligno e Spoleto: unica rete emergenza-urgenza integrata COR

(CIS) – P erugia mag. -- Unificare i processi e integrare le procedure degli ospedali di Foligno e Spoleto per realizzare una sorta di nosocomio unico su due sedi, definire un modello di sanità più efficace e vicino ai bisogni dei cittadini e costruire, in questo territorio, il terzo polo ospedaliero dell'Umbria. Questo, in sintesi, l'obiettivo del Piano di riordino e collaborazione degli ospedali di Foligno e Spoleto, promosso da Regione Umbria e Usl Umbria 2 e illustrato mercoledì sera a Trevi, in un incontro pubblico a cui hanno partecipato – e' detto in una nota - oltre trecento persone, presenti l'assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, i sindaci di Foligno, Spoleto e Trevi, Nando Mismetti, Fabrizio Cardarelli e Dino Sperandio, il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini. Il progetto prevede, sostanzialmente, un'unica rete di emergenza-urgenza integrata con la centrale operativa regionale (COR) l'integrazione delle discipline per acuti in collaborazione fra i due ospedali, alcune strutture e unità operative uniche con sedi multiple, sinergia delle attività riabilitative e di diagnostica, unione dei processi organizzativi e coordinamento delle procedure. "Questa proposta – ha sottolineato l'assessore Barberini – è un punto di partenza e non di arrivo, che verrà discussa e migliorata coinvolgendo comunità e territori". Segue

"L'obiettivo è realizzare una stretta sinergia fra i due presidi ospedalieri, evitando inutili doppioni, per realizzare un nuovo modello di sanità che punti su qualità, appropriatezza e tempestività e dia risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini, con possibilità di essere replicato in altri territori dell'Umbria. Tutto questo assicurando attività ed esiti di qualità e una casistica adeguata, nel rispetto delle normative nazionali e degli standard previsti per le reti ospedaliere". "Si tratta di un percorso che s'inserisce all'interno del nuovo Piano sanitario regionale, che andrà certificato e attuato in particolare attraverso percorsi d'integrazione fra ospedale e territorio, potenziando cure primarie, prevenzione e servizi territoriali. L'assessore ha anche evidenziato "l'importanza delle attrezzature tecnologiche dei due ospedali, su cui abbiamo investito tanto e continueremo a farlo" e "la necessità di un grande lavoro di squadra per rendere presto concreta la collaborazione fra i due presidi e realizzare in questo territorio il terzo polo ospedaliero dell'Umbria". "Il progetto – ha spiegato Fiaschini – prevede due fasi, una sperimentale dell'integrazione fra i due ospedali e una di collegamento e unificazione. Eviteremo doppioni, favoriremo la mobilità e l'intercambiabilità dei professionisti fra una struttura e l'altra e costruiremo, in maniera progressiva, un polo ospedaliero unico con più sedi ma con funzioni di collegamento assistenziale tra ospedale e territorio. Tale realtà sarà costituita dai nosocomi di primo livello di Foligno e Spoleto, dall'ospedale per acuti di montagna di Norcia e da quelli riabilitativi di Trevi e Cascia". fonte com abstract

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