(CIS) - Roma, apr. - "E' gravissimo che l'Umbria sia l'unica regione in Italia a non aver attuato ancora il 'Piano d'azione imprenditorialità 2020' dell'Ue che lo Stato italiano ha recepito con la legge di stabilità 2016. Questa mancata attuazione ha fortemente penalizzato i professionisti umbri di tutte le categorie che sono di fatto esclusi dai bandi di gare europei. Una situazione inammissibile e che va celermente sanata. Per questo abbiamo ritenuto giusto presentare un'interrogazione al Ministro del Lavoro Poletti per chiedergli di chiarire, con gli strumenti di sua competenza, i motivi per cui la Regione Umbria ha scelto di non attuare quanto previsto dalle legge di stabilità 2016". Lo ha dichiarato il parlamentare di Forza Italia Pietro Laffranco, che in una nota sottolinea come l'iniziativa "anche per chiedere al Governo di adoperarsi affinché siano predisposti i prossimi bandi, anche quelli di imminente uscita (sul Fondo sociale europeo e sul Fondo europeo di sviluppo regionale), in modo tale che non risultino ulteriormente penalizzati i professionisti della Regione Umbria e nel futuro prossimo accelerare il processo di allineamento dell'Umbria alle disposizioni europee di settore, già attuate dal resto del Paese." fonte com
Giovedì 06 Aprile 2017 15:23
Lavoro: Laffranco a Paoletti, adoperarsi per far rientrare umbri in bandi UE
Letto 840 volte
Pubblicato in
Politica