La presidente Marini ha ricordato "la scelta dell'Umbria di valorizzare, investendovi fondi comunitari, oltre al patrimonio artistico e monumentale, le biblioteche e i teatri storici, anche il 'fare', con una presenza significativa e qualificata di musei pubblici e privati quali il Museo del Vino a Torgiano o il Museo Rubboli a Gualdo Tadino, o ancora il Museo dell'Olio a Trevi e quello del tabacco a San Giustino. Il museo di Marsciano – ha proseguito – è nato con questa vocazione e, anche nel suo nome, richiama il suo progetto di rinnovamento e riqualificazione. Un percorso di cui sono straordinario strumento le nuove tecnologie, usate in maniera intelligente per accrescere la comunicazione e la promozione, con modalità di fruizione innovative, accanto alle attività laboratoriali per stimolare la capacità dei visitatori". "L'Umbria può continuare a potenziare le opportunità anche economiche ed occupazionali che la cultura può generare", ha concluso la presidente annunciando che al Museo di Marsciano sarà dedicato uno dei prossimi volumi del Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria (una ricca collana che già conta 79 titoli dedicata a musei, città e luoghi dell'Umbria). "Un catalogo che dà valore alla ricchezza del nostro patrimonio, così come per la fruizione è importante il progetto 'Umbria musei digital edition' voluto dalla Regione per rinnovare la comunicazione dei beni culturali". Per il sindaco di Marsciano, Alfio Todini, il "riallestimento è bello e particolare, colpisce sensi ed emozioni senza snaturare il significato di questo museo che ci riporta alla nostra storia. A Marsciano – ha ricordato – c'è la fornace più grande dell'Umbria ed è grazie alla lavorazione dell'argilla che siamo diventati una comunità viva. Il Museo è il luogo dove si ritrova il nostro presente e parte del nostro futuro". Vari gli interventi, da quello dell'assessore Valentina Bonomi, alla dirigente del Servizio Musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, Antonella Pinna, che ha ripercorso le scelte alla base della costituzione del Museo, nel 2004, sottolineandone gli elementi distintivi: quelli di "un museo che rappresenta la comunità, unico nel suo genere a livello nazionale, diffuso sul territorio, che si rinnova mantenendo uno stretto rapporto con la ricerca, l'industria, ma anche con le persone che sono per l'Unesco i 'beni viventi'. In Umbria – ha detto ancora - malgrado il terremoto, si sta vivendo una stagione felicissima per inaugurazioni di beni culturali e mostre, che ci aiutano a far conoscere che la nostra terra è colpita solo in una piccola parte. È questo anche lo scopo della campagna 'Scoprendo l'Umbria' che in questa giornata mette in primo piano il museo di Marsciano per diffondere la realtà di una regione viva e vitale". abstract fonte com