City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 15 Marzo 2017 17:52

Immigrati: Ministero Interno approva progetto Corciano su minori

(CIS) - Corciano (Pg), mar - “E’ ufficiale, il Ministero dell’Interno ha approvato il progetto denominato ‘A misura di bambino’ scaturito dalla partecipazione del Comune al bando nazionale F.A.M.I – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione finalizzato al ‘potenziamento della capacità ricettiva del sistema di seconda accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)’”. Lo annuncia l’assessore all’intercultura Giuseppe Felici aggiungendo “la nostra proposta è risultata al 12esimo posto a livello nazionale ed è stata finanziata con 410mila euro, corrispondenti alla totalità delle risorse che avevamo indicato”. ... segue

Ad essere premiata la peculiarità di un disegno, che già in fase preliminare ha visto il coinvolgimento della Asl e della Prefettura, nonché l’apporto diretto di Arci, delle cooperative Babele e Frontiera Lavoro e del Fondo di Solidarietà del Comune che continueranno ad intervenire, secondo le proprie specificità, nella fase prettamente operativa che, da quanto si ipotizza, inizierà a breve. “Il nostro intento – spiega ancora Felici – era scongiurare, per i minori che dopo essere passati nei Centri di Prima Accoglienza vengono ridistribuiti sul territorio, il ricorso alle comunità o alle case famiglia. Abbiamo così fatto riferimento alla pratica dell’affido familiare professionale, in corso nel nostro Comune, e trovato già nella fase preliminare le famiglie disposte ad accogliere i soggetti destinatari dell’intervento, ossia i bambini da 0 a 13 anni”. Il punto di forza del progetto è l’avere ipotizzato la permanenza dei minori in contesti familiari, con il consequenziale ed immediato inserimento in una comunità e nelle scuole del territorio (a Corciano, oltre a nido e scuola materna, ci sono primarie di primo e secondo grado – ndr) ed una visione di lungo periodo, in quanto una volta affidati, questi bambini potrebbero anche essere adottati. Per arrivare alla rosa di famiglie disposte ad accogliere – una decina, in quanto 10 è il numero di soggetti per i quali si è partecipato al Bando – è stata condotta un’opera di sensibilizzazione diretta, senza ricorrere campagne istituzionalizzate, che ha coinvolto il settore dei Servizi Sociali supportato dalle Associazioni. Le future famiglie affidatarie saranno formate (al pari di quanto già avviene nel percorso affidi) ed accompagnate costantemente fin dall’inizio della convivenza con i bambini da un tutor che le seguirà 24 ore su 24, oltre a ricevere un supporto didattico per la lingua, in affiancamento alla scuola, ed al sostegno inclusivo della comunità. Ora non resta che attendere ulteriori indicazioni dal Ministero così da provvedere all’accoppiamento minore-famiglie. “Continuiamo a fare la nostra parte per garantire politiche solidali per l’emergenza profughi con interventi che uniscono la gestione delle situazioni più critiche e l’integrazione nella società”.


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