L'area di produzione di Terni, oltre ad essere attiva su diversi piani, vanta la presenza di una centrale a metano da 3 megawatt e mezzo e opera per l'installazione di una quarta linea funzionale al raddoppio della produzione, oltre alla realizzazione di un Polo di Ricerca per Terni sulle fibre. Il progetto, che è stato realizzato da un pool di tecnici per conto dell'azienda – è stato detto nella riunione - avrà la supervisione dei tecnici del servizio sismico regionale, e dell'Arpa per tutti gli aspetti di carattere ambientale e per le necessarie autorizzazioni.In caso si manifestasse la necessità l'assessore Chianella ha anche proposto di valutare il perfezionamento di un protocollo "considerata l'importanza dell'investimento, che ammonta a decine di milioni di euro. La realizzazione del progetto – ha detto - avrà infatti, una forte ricaduta sul territorio di Terni e di tutta l'Umbria". Per Confindustria - conclude la nota - l'incontro è servito per mettere a sistema le necessità dell'azienda con le sfaccettature burocratiche dettate da una normativa complessa, quella sismica, necessaria a rendere tutte le strutture sicure e rispondenti ai nuovi criteri antisismici. Il Tavolo tecnico produttivo seguirà le diverse azioni per il progetto a partire da metà marzo con conclusione prevista per agosto 2017. fonte com