(CIS) - Perugia gen. - La Giunta Regionale umbra deve promuovere una azione di sollecitazione rivolta al Parlamento e al Governo affinché riconosca in tutta l'Umbria (e nelle altre Regioni turistiche interessate dal sisma) i "danni indiretti" alle attività turistiche (ricettive, ristorative e legate ai servizi generali nonché commerciali) nella misura minima di 3.000 euro per camera (all'anno) per i prossimi 5 anni, valutazione correlata all'avvio "pieno" della ricostruzione. E' quanto richiesto da una mozione del consigliere regionale di minoranza Claudio Ricci in corso di presentazione. La mozione di Ricci inoltre "auspica la definizione di un piano di promozione e commercializzazione, nel mondo, del marchio Umbria in generale, e del "catalogo prodotti turistici principali", sia in modo "tradizionale" (attraverso tour operator, compagnie aeree e servizi/sistemi di trasporto) che utilizzando motori di ricerca, social network e strumenti multimediali, nella consapevolezza che il sisma nel centro italia 2016/2017 ha determinato, anche in Umbria, un "impatto negativo" sull'economia del turismo anche nelle zone rimaste integre nel patrimonio edilizio, ricettivo e storico culturale, a causa della comunicazione "generica" attivata. segue
I fenomeni sismici hanno assunto una "centralità" nella comunicazione televisiva e social multimediale e, ad ogni sisma, anche "minore", viene citata un'area interessata dal fenomeno più ampia, rispetto a quella interessata effettivamente dall'epicentro, con riferimento, in modo generico, alla provincia di Perugia (e Terni) nonché alla Regione Umbria. La presidente Marini in una intervista al Sole 24 ore, ha anche lei chiesto interventi per i danni indiretti al turismo e alle attivita' a questo legate. fonte com abstract
