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Giovedì 12 Gennaio 2017 20:08

La Periferia della coscienza. Prima assoluta per Stagione ‘in Teatro … degust-Azioni’

L’11 febbraio 1999 la musica perdeva Fabrizio de Andrè. Se ne andava, al termine di un percorso artistico che aveva preso le mosse intorno alla metà degli Anni Cinquanta e che gli aveva fatto scrivere, tra l’altro “cosa avrebbe potuto fare un giovane nottambulo …. mediamente colto…. musicomane e assatanato di qualsiasi pezzo di carta stampata?” “Se fosse sopravvissuto e gliene si fosse data l’occasione – si era risposto - costui, molto probabilmente, sarebbe diventato un cantautore. Così è stato ma ci voleva un esempio”. Sono più di 15 anni che De Andrè è morto, ma la sua musica no, le sue parole no, al pari delle suggestioni dei suoi Album e spettacoli. Suggestioni capaci di attraversare l’immediatezza per diventare patrimonio di pensiero. Nell’ideare “La periferia della coscienza”, Michele Rosati, musicista, compositore, insegnante, appassionato da sempre di De Andrè non ha voluto una mera celebrazione, né un ricordo. Ha trasformato quelle suggestioni di indelebile memoria in uno spettacolo inedito da vedere ed ascoltare.... SEGUE

Uno spettacolo – previsto in prima assoluta sabato 14 gennaio alle 21,00, nell’ambito della Stagione ‘in Teatro degust-Azioni’ (al teatro Bonucci di Colombella fino al 26 febbraio – ndr) - che non ripropone cover indimenticabili ma rilegge, mantenendo una fedeltà di fondo, le più belle canzoni di De Andrè, eseguite dal vivo, con sonorità solo apparentemente lontane dalle originali e le incardina in una riflessione diversa e personalissima sull’uomo e sul domani. Tra speranze, desideri ed ambizioni spesso collocate, appunto, “Alla periferia della coscienza”. A dare ‘verbo’ a musica e parole, Emanuela Faraglia, attrice umbra dalla solida esperienza nazionale, che spazia dal teatro alla televisione e riesce, con la sua fisicità, ad essere tramite tra palco e pubblico di una visione ispirata e non emulata. Presente sulla scena, per avere firmato un impianto scenografico di particolare impatto visivo appositamente creato, l’artista Carlo Carnevali, con il quale Rosati e Faraglia collaborarono a novembre scorso, nella performance artistico-musicale-attoriale ‘Il luogo è il tempo’ presentata all’interno della stabilimento Ellesse riaperto per l’occasione. Un trio collaudato, per un momento di teatro e musica o musica e teatro capaci di rincorrersi senza prevaricarsi.

Informazioni e prenotazioni – La periferia della coscienza – Sabato 14 gennaio ore 21,00 Teatro ‘Lucio Bonucci’ di Colombella nel’ambito della Stagione “in Teatro …. Degust-Azioni” - 347 6450023 oppure 347 8480251.


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