"In Umbria – ha detto Barberini – sono 46 le strutture dedicate alla residenzialità psichiatrica per circa 380 posti letto, in questo caso si tratta di un progetto innovativo che non si limita a dare una risposta immediata alle persone coinvolte, ma offre anche la speranza che dal disagio si può uscire. Questa struttura – ha continuato – è la dimostrazione evidente che quando istituzioni, associazioni e territori collaborano è possibile raggiungere grandi obiettivi e dare risposte davvero efficaci e innovative ai bisogni di salute delle persone"."L'Umbria – ha evidenziato l'assessore – è una delle poche Regioni che non ha abbassato la guardia sul versante del sociale, ma oggi emergono bisogni nuovi ed è necessario un maggiore impegno. Per questo, per la prima volta, abbiamo deciso di destinare fondi europei alle politiche sociali. Nel corso dell'anno – ha annunciato - usciranno bandi con oltre 22 milioni di euro a disposizione dei Comuni e delle Zone sociali per interventi innovativi in settori come la disabilità, la psichiatria, la cronicità. Inoltre, dopo vent'anni, stiamo lavorando su percorsi di accreditamento delle strutture sociosanitarie, con l'obiettivo di valutare la reale validità delle soluzioni proposte e dare risposte davvero efficaci ai bisogni dei cittadini". All'evento erano presenti i rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati. fonte com abstract