(CIS) - Perugia gen. - "In Umbria, nell'ultimo anno il 2016, la povertà è aumentata di circa il 7% con una quantità di "famiglie povere" che, nella Regione, ha toccato le 30.000 unità, numero peraltro, analogo alla quantità di case, con "basso affitto", che oggi mancano. I gruppi politici presenti in Assemblea Legislativa, oltre che di "risorse umane" sono dotati di "risorse mensili" (seppur limitate rispetto al passato) che potrebbero essere impiegate "stabilmente" - il 20% - per il sostegno delle "famiglie povere" della Regione." E' questo il testo di una mozione in itinere di presentazione, voluta da Claudio Ricci consigliere regionale di minoranza. Ricci chiede "all'Assemblea Legislativa di impegnarsi, con la Giunta Regionale, per attivare, incardinando la procedura nella specifica Commissione, una modifica dell'attuale quadro regolamentare dei gruppi politici (rappresentati in Assemblea Legislativa) in modo da destinare il 20% delle risorse mensili, per la gestione dei gruppi (lasciando "immutate" quelle per le risorse umane), al fine di sostenere le famiglie povere dell'Umbria (e/o per finanziare, con "borse di studio", il sostegno all'istruzione dei giovani che vivono in nuclei familiari con difficoltà economiche). segue
Ma c'e' chi fa anche di piu', proprio oggi quando l'Istat dice che l'italia e' in deflazione. Gruppi di cittadini, che si stanno costituendo in movimento civico, chiedono un drastico taglio alle mensilita' di politici nazionali e consiglieri regionali e quindi anche di tutti quei soggetti che in quell'aree orbitano e lavorano. Non e' piu' possibile assistere impotenti all'aumento del numero delle famiglie povere in Italia, quando c'e' chi mensilmente arriva a prendere in busta paga (i politici per primi, ma non soli.....) non meno di 12-15 mila euro, ripetiamo noi di Cis, mese, somme che sono l'equivalente di un'annualita' stipendiale di un lavoratore ad orario ridotto, che non arriva piu' neppure alla terza settimana.
