(CIS) - Perugia dic. - È urgente, necessario e giusto votare entro giugno del 2017 i tre quesiti referendari proposti dalla Cgil sul ritorno quasi integrale all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e la sua estensione alle imprese sopra i 5 dipendenti, sull'abrogazione dei voucher e sulla responsabilità solidale delle ditte appaltanti e subappaltanti in modo che tutte siano tenute a versare salari, stipendi e contributi previdenziali ai propri dipendenti. È quanto sostiene Stefano Vinti di Sinistra italiana Umbria, come riporta una nota di Avinews. Sono quesiti contro la precarietà del lavoro - ha aggiunto Vinti - e a tutela dei lavoratori e della loro dignità, sono questioni che attraversano in maniera drammatica decine di migliaia di persone anche in Umbria. I dati pubblicati dall'Istat e dall'Ires Cgil sull'aumento delle povertà, della disoccupazione e della precarietà del lavoro, in questi giorni, ci parlano di un declino economico e sociale dell'Umbria molto grave. Il ripristino di alcune tutele sociali, attraverso il referendum, può essere una risposta nella giusta direzione. segue
Occorre battere i furbi e i furbetti che stanno popolando lo scenario politico - ha continuato Vinti - , pertanto, prima si vota per il referendum e poi si vota per le politiche con una nuova legge elettorale proporzionale, oppure, visto che è possibile, si voti contemporaneamente per il referendum della Cgil e il rinnovo del Parlamento. "Il voto in contemporanea - ha concluso Vinti - ha il grande vantaggio di far risparmiare risorse economiche, salvaguardare la democrazia 'dal basso' e imporre ai partiti l'indispensabile chiarezza politica sulle discriminanti sociali di ogni forza." fonte com abstract