City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Sabato 17 Dicembre 2016 19:11

Aeroporto Umbria: per nebbia passeggeri per Catania partiti il giorno dopo; tante critiche, poi i grazie

(CIS) - Perugia dic. - Prima le critiche, anche verbalmente pesanti al personale del controllo passeggeri, ai funzionari della Sase costretti a spiegare che non era affatto colpa loro se la nebbia che gravava sull'aeroporto dell'Umbria San Francesco di Assisi, aveva costretto il volo proveniente da Catania di giovedi' alle 21, a "trasferirsi" ad Ancona dove i pullman hanno poi portato i passeggeri allo scalo umbro che e' rimasto aperto fino a tardissima ora, oltre le 1. Solo dopo tante ore sono venuti i grazie, ma purtroppo i passeggeri diretti a Catania si sono dovuti accontentare di un voucher per la cena (al bar dello scalo) e una notte in albergo, nonostante che l'aeromobile di Ryanair dopo aver scaricato i passeggeri ad Ancona, avesse tentato, tornando sopra il cielo di Perugia, per due volte, di atterrare e dare protezione ai passeggeri in partenza per Catania, cosa pero' non riuscita, per scarsa visibilita' nebbia e nonostante tutte le luci dello scalo fossero al "massimo" della loro intensita' lungo pista. Prima di questa operazione si e' tentato con dei pullman di trasferire i passeggeri in partenza da Peg/Catania ad Ancona, ma lo scalo dorico non ha accettato questa richiesta, per carenze di personale.  segue

Quei circa 160 passeggeri diretti a Catania che sarebbero dovuti arrivare allo scalo siciliano attorno alle 23 di giovedi', sono quindi dovuti dimanere (riprotetti con cena e albergo) al San Francesco, per partire alle 12 di venerdi', avendo l'operativo Ryanair di Dublino (sono queste le norme che regolano i voli con decisioni esclusivamente delle Compagnie - ndr- ) disposto di inviare da Ciampino un volo "ferry" (scarico) per prelevare i passeggeri e portarli a destinazione. I ringraziamenti al personale di Sase, al direttore, agli addetti dell'imbarco cosi' alla sicurezza, sono arrivati nella mattinata di venerdi', quando dopo alcune incomprensioni (c'e' stato chi chiedeva un'auto per correre in Sicilia, chi un passaggio da un altro scalo.....convinti, sbagliando, che non sarebbe mai arrivato un altro aereo Ryanair) tanti hanno riconosciuto la cortesia e la professionalita' nell'assistenza data, in presenza di una situazione di maltempo del tutto imprevedibile, accentuata poi dalla scarsa collaborazione - diciamo noi di CIS - della direzione dello scalo Dorico. Sarebbe bastato far attendere l'aeromobile Ryanair dirottato su Ancona, 3 ore e mezzo circa, il tempo necessario per i bus (fatti intervenire subito dopo il non atterraggio per nebbia) per trasferire li' i passeggeri diretti a Catania. Una domanda: quanto e' costata la riprotezione dei passeggeri a Ryanair, vaucher e albergo, costo dei bus sia in ritorno, che per gli alberghi, personale di Sase e dello scalo dorico? La sicurezza degli atterraggi e decolli anche in situazione meteo avverse, deve essere comunque sempre garantita al massimo e su questo, decide sempre il Comandante del Volo e la Compagnia. Per la cronaca; oggi alle 9,30 e' arrivato un volo della Fuorza Aerea Colombiana  (in foto) che ha portato in Umbria, ad Assisi, il presidente Santos ela sua delegazione. PP


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