City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 01 Dicembre 2016 01:49

Operazione "spazzatura d'oro": Ricci (C.Reg.) attendere esiti indagine

(CIS) - Perugia dic - Claudio Ricci (consigliere regionale dell'Umbria) sulla "spazzatura d'oro", l'operazione del CFS e della Gdf, ha scritto in una nota che " è bene attendere gli esiti delle indagini. Certamente sono necessarie "verifiche" su Ponte Rio, Pietramelina, Borgiglione (e il lago di Pietrafitta per Valnestore). Sono "abituato - cita Claudio Ricci - a fare dichiarazioni solo se supportato da "documentazione certa" e quindi, per quanto attiene ai "provvedimenti" giudiziari odierni relativi alla GESENU, è opportuno attendere gli "esiti conclusivi" delle indagini con ampio e doveroso garantismo per tutti gli indagati (sino al terzo grado di giudizio). Fatta questa premessa necessaria emergono elementi da verificare - ha continuato - nei riguardi delle aree (discariche/impianti) in Ponte Rio, Pietramelina e Borgiglione" ed e' da oltre un anno e mezzo, che emergevano - dice Ricci - tali "perplessità". Certamente desta una riflessione, la lettura dei quotidiani che da un lato il 9 novembre riportano "il venir meno dei presupposti provvedimenti" (in capo a GESENU) e questa mattina, invece, si leggono fatti, ovviamente da dimostrare, relativi a "associazione a delinquere per traffico di rifiuti".  segue

 

Come dire le "due affermazioni" non "connettono" (dovrei citare il grande Totò). Vi sarebbe da domandarsi poi, come da me indicato in Consiglio Regionale, come mai, da anni, nelle gare (afferenti a GEST, partecipata da GESENU, e ATI 2) non sia stato mai previsto il sistema "GIS GPS" per il controllo "automatico" degli itinerari degli automezzi (da origine a destinazione) che trasportano rifiuti. E, per completare (anche se attiene ad una altro "filone"), perché non è stata chiarita la "salute" delle "belle carpe" nei fondali del lago di Petrafitta (in Valnestore). Avrò modo, in Consiglio Regionale (ne abbiamo chiesto uno per approfondire il tema rifiuti), di illustrare i contenuti e soprattutto uno: anche se l'Umbria raggiungerà il 70% di raccolta differenziata rimarranno, da smaltire, 115.000 tonnellate di rifiuti all'anno (evitando, ovviamente, il ricorso a discariche). Su questo bisogna prendere una decisione e la Regione, attraverso il costituendo AURI (che riaggregherà i 4 ATI sui rifiuti), deve "darsi una strategia chiara". abstract fonte com


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